Daniele De Rossi protegge la squadra accusata di troppo nervosismo.
IN DIFESA
De Rossi protegge i suoi anche quando vengono accusati di aver gettato la spugna sotto il profilo mentale: «Sarebbe grave. Siamo adulti ed esperti, facciamo questo lavoro da tanto tempo e dobbiamo essere abituati a gestire le emozioni. Veniamo da un ciclo tosto e lo avevamo gestito molto bene». A fare la differenza in campo anche la capacità realizzativa del Bologna: «Nel primo tempo se fossimo andati in vantaggio la gara sarebbe stata diversa. Forse non eravamo pronti a fare una partita di rincorsa per 70/80 minuti». Daniele ha scelto di non fare turnover, nonostante qualche titolare avesse bisogno di riposare: «Ho messo chi pensavo potesse farci vincere. Siamo costruiti per fare le Coppe europee. Non ho visto giocatori stanchi se non Tammy che dopo l’altra sera col Milan perde di lucidità». L’inglese sarà determinante fino a quando non tornerà Lukaku: «Ha fatto una partita onesta, ci sta essere meno brillanti dopo un infortunio come il suo. Azmoun è rientrato da pochissimo, non era il caso buttarlo dentro subito. Sono contento abbia fatto gol perché è importante per noi». Gestire le energie sarà la chiave contro Udinese e Napoli: «Non siamo stati molto aiutati su questo…Non è un discorso di energie giocare 20 minuti, faremo più fatica facendo allenamento ma mentalmente visto il viaggio e la preparazione della partita non sarà semplice». De Rossi ne esce praticamente senza polemiche, chissà cosa avrebbe detto Mourinho nelle stesse condizioni.
MOU AL TELEGRAPH
Il portoghese in un’intervista The Telegraph ha raccontato: «Pensate che fossi felice di essere il volto del club che andava in conferenza stampa per parlare di questi eventi? No, odiavo andarci». Soddisfatto Thiago Motta: «Queste partite fanno bene al nostro calcio. Siamo sulla strada giusta. Abbiamo approfittato dei momenti».
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