Doping, decine di lottatori russi positivi al meldonium

Martedì 22 Marzo 2016 di Carlo Santi
Doping, decine di lottatori russi positivi al meldonium
C'è un'autentica epidemia di positivi al meldonium nella nazionale di lotta russa. E' un nuovo terremoto per lo sport russo alla vigilia delle Olimpiadi. Diverse decine di lottatori sono risultati positivi al farmaco cardiovascolare vietato a partire dal primo gennaio di quest'anno. Lo ha affermato Mamiashvili Mikhail, il presidente della Federazione Russa di lotta (FLR).

«Si tratta di una epidemia di proporzioni catastrofiche – ha detto il presidente - Dal momento che dal 1952 non si era verificato un solo caso e ora in un solo giorno diverse decine. Questa situazione ha macchiato una reputazione impeccabile».

Tra i positivi ci sono Evgeny Saleev argento ai mondiali del 2014 e Sergei semenov nel  2015 argento nella World Cup.

Intanto la FLR ha affermato che farà tutto il possibile per dimostrare l'innocenza dei loro atleti ma Mamiashvili ha ammesso la possibilità che «nessuno lottatore andrà» per le Olimpiadi di Rio de Janeiro.

L'atletica leggera russa, che è sospesa per doping e rischia davvero di non essere alle Olimpiadi, ha annunciato ieri che quattro atleti russi sono risultati positivi per meldonium nei campionati nazionali tenutisi a febbraio.

Pronta la decisione del ministro russo dello Sport, Vitaly Mutko, che ha chiesto agli atleti di sospendere immediatamente l'uso del meldonium. «Dobbiamo fare tutto il necessario per essere puliti – ha affermato - L'obiettivo è quello di fare tutto in modo che i nostri atleti vadano ai Giochi di Rio».
 
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