Dalla "Signorina Carlo" a "Bella Figheira", i mille volti di Anna Marchesini

Sabato 30 Luglio 2016
Dalla "Signorina Carlo" a "Bella Figheira", i mille volti di Anna Marchesini

Gli occhialini a punta della sciroccata "Signorina Carlo", la focosa Dolores-Bella Figheira e il suo portoghese rivisitato , la cuffietta della "cameriera secca dei signori Montagné", i pettegolezzi da condominio della Sora Flora, la sbandata Giulietta, delusa dai suoi rapporti con Romeo, che masticando chewingum se la prende in romanesco con il suo innamorato. E poi ancora le lucine di Lucia Mondello che si fulminano baciando Lorenzo «o come diceva tutti Renzo», la rossa del "Roxy bar" e la sessuologa Merope Generosa.
A chi le domandava da dove nascevano i suoi personaggi Anna Marchesini rispondeva che gli erano sempre scappati «un po’ come la pipì» e che ognuno di loro rifletteva parte delle sue caratteristiche personali. Anna Marchesini era uno e mille volti.  Durante la sua carriera ha dato vita a più di cento personaggi, da sola o nell'ambito del celebre Trio, che ha riunito nel 2008 con Massimo Lopez e Tullio Solenghi dopo lo scioglimento del 1995.

Eccentrici, mai banali, le sue "caricature" erano ispirate dalla passione per la vita, sua e degli altri.

Basti pensare che uno dei primi personaggi che scrisse fu la Sora Flora, casalinga pettegola e disperata, l'unico che parlava un dialetto,  il vernacolo di Orvieto dove lei era nata. Proprio la Marchesini dichiarò di essersi ispirata ad una donna che abitava sotto casa sua. Le sue donne erano eroine comiche a loro insaputa. Anna Marchesini era capace di infondere ad ogni personaggio la sua eclettica personalità. Curiosa com'era dell'esistenza, come disse in una delle sue ultime interviste, e del suo lato ridicolo.

Ultimo aggiornamento: 13:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA