In tempi di sfacciato esibizionismo (tutti i panni si lavano in pubblico) Anna Marchesini, ospite di Fabio Fazio, ha dato una lezione di vita. L'attrice, appena sessantenne, da tempo assente dalle scene nazionalpopolari, ha lanciato una testimonianza di gioiosa energia, servita con il sorriso: «Sono obesa di vita, ne sono così interessata che me ne interessa anche la morte». E la sua presenza da Fazio, ieri, ha fatto scalpore nel vederla così attaccata alla sua leggerezza (il video del programma è stato cliccatissimo sul web e su twitter c'è stato un vero e proprio tsunami di commenti). Nel frattempo, Anna si è costruita un nuovo convincente mestiere, quello della scrittrice, mettendo a frutto le sue tante letture, da Pirandello a Proust, ed è arrivata anche con un certo successo al terzo libro, Moscerine, raccolta di nove storie fra ironia e minuziosa analisi dei dettagli e dei comportamenti. «Non sono una frequentatrice di Internet, però oggi ho ricevuto una marea di telefonate. Lo ammetto, sentire l'affetto vero mi emoziona, anzi forse lo sento più che nel passato e, ieri, quando ho visto il pubblico di Fazio che mi gridava brava ne sono stata felice. Ma non sono una narcisista, detesto l'autoreferenzialità. Però amo le cose che faccio».
La scrittura è un'avventura che l'ha liberata anche dall'ingombro del passato: «Sono stata contenta quando una casa editrice ha rifiutato il mio primo romanzo, Il terrazzino dei gerani timidi. Così, quando la seconda l'ha pubblicato, voleva dire che gli interessava davvero, non perché l'aveva scritto Anna Marchesini».
AMORE E DOLORE
Anna ama il suo lavoro, ma anche la vita: «Il dolore dilata i confini della vita, non va contro.