«Se capita, curiamo anche il #COVID19. #CurareTutti». Firmato (su Twitter) Alberto Zangrillo. Il prorettore dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele, allega anche un grafico sugli accessi e i ricoveri per Covid al suo pronto soccorso.
Se capita, curiamo anche il #COVID19.#CurareTutti pic.twitter.com/9PB8NjvMJ2
— Alberto Zangrillo (@azangrillo) August 29, 2021
Zangrillo da tempo mantiene una posizione polemica sulla gestione della pandemia: dal «virus clinicamente morto» alle foto postate di pazienti non vaccinati. I social reagiscono e replicano. In questo caso, sul «curare tutti», le risposte sono moltissime. «Solo ipotizzare che ci siano differenze fra malati, di qualunque cosa siano malati, mostra il livello infimo a cui siamo arrivati nella sanità pubblica.
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«Il suo ospedale, per quanto importante e prestigioso, non è l'unico al mondo. Chieda ai suoi colleghi dell'ospedale Cervello di Palermo se la situazione è la stessa. Chieda agli ospedali in Florida. Lei continua a essere colui che ha definito il Virus clinicamente morto...», replica Edoardo. E ancora. «Fanno piacere 1: la notizia, 2:i numeri dei gravi. Ma la categoria rilevante è quella degli 11 verdi al pronto soccorso che credo siano il vero problema. Domanda: dove sono i medici di base? Perché si intasano i pronto soccorso? Perché temo che a novembre i numeri saranno altri», il tweet di Barbara.
«Curare tutti è una cosa ovvia !!! Visto non solo il giuramento (ma a quanto pare molti ci si puliscono le scarpe) ma soprattutto , visto che le tasse le paghiamo tutti! E non solo i vaccinati», scrive poi Roberto.