Uno spiraglio per il vaccino contro il tumore al fegato. Dopo sette anni di sperimentazione internazionale di Hepavac, coordinata dall'Istituto dei tumori di Napoli, arrivano i primi risultati positivi del vaccino contro il tumore al fegato, pubblicati sulla rivista americana Clinical Cancer Research.
Vaccino contro il tumore al fegato
Dopo 4 anni da quel giorno e, prima ancora, 3 anni di studi, che hanno visto coinvolti, oltre all'Italia con l'Istituto dei tumori di Napoli e il Sacro Cuore di Verona, altri quattro Paesi europei, la Germania, la Spagna, il Belgio e il Regno Unito i pazienti vaccinati sono 20 su 80 persone arruolate. Gli effetti collaterali osservati nei pazienti vaccinati sono stati di minima entità. I risultati emersi dalla sperimentazione si possono definire, secondo l'istituto «estremamente interessanti e promettenti e pongono le basi successive per continuare nello studio clinico su un numero maggiore di pazienti».
«Vaccino sicuro, dati positivi»
«Questi dati - sottolinea Luigi Buonaguro, direttore del laboratorio di Modelli Immunologici Innovativi del Pascale - aprono un possibile nuovo orizzonte terapeutico per il tumore del fegato, per il quale l'armamentario terapeutico è ancora molto limitato e che rappresenta la terza causa di mortalità per tumore al mondo. I risultati hanno dimostrato la totale sicurezza del vaccino con effetti avversi di basso grado a rapida risoluzione. La risposta immunologica dei pazienti è stata significativa con induzione di cellule T specifiche per gli antigeni vaccinali. Inoltre, dati preliminari mostrano un aumento del periodo libero da malattia nei pazienti vaccinati». I prossimi obiettivi sono quelli di potenziare la risposta immunogenica della formulazione vaccinale.