Casamonica, ecco le candanne. Chiesta in Appello a Roma la conferma delle condanne di primo grado nei confronti del clan.
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La condanna più alta, 30 anni, era stata comminata a Domenico Casamonica, ai vertici del clan romano. Fra i capi del clan, Giuseppe Casamonica in primo grado è stato condannato a 20 anni e 6 mesi. Condannato inoltre a 12 anni e 9 mesi Luciano Casamonica, a 25 anni e 9 mesi Salvatore Casamonica, a 23 anni e 8 mesi Pasquale Casamonica e a 19 anni Massimiliano Casamonica. Al maxi-processo si è arrivati dopo gli arresti compiuti dai carabinieri del Comando provinciale di Roma nell'ambito dell'indagine Gramigna, coordinata dal procuratore aggiunto della Dda Michele Prestipino e dai sostituti procuratori Musarò e Luciani.
Per i giudici di primo grado, «l'ampia istruttoria svolta ha investito il gruppo criminale Casamonica operante nella zona Appio-Tuscolana della città di Roma, con base operativa in vicolo di Porta Furba, inquadrandolo, tuttavia, in un contesto delinquenziale più ampio, che possiamo chiamare la “galassia Casamonica”, dotata di un indiscusso «prestigio criminale» nel panorama delinquenziale romano». Dopo la requisitoria le parti civili hanno concluso associandosi alle richieste della procura generale. Ora la parola passerà, nell'udienza in programma domani, alle difese.