I serpenti all’entrata di una scuola, un piccolo assiolo (un rapace notturno) ritrovato in un centro sportivo e i nidi di api e vespe Orientalis nascosti nei contatori o nelle intercapedini domestiche.
L’ultimo intervento arriva da Piazza Bologna. Nel sottotetto di un'abitazione, al secondo piano di un palazzo in via Trapani, una signora si è accorta che diversi piccoli insetti avevano trovato dimora nella sua camera da letto. Grazie al supporto di un suo vicino di casa ha provato a spruzzare una grande quantità di un prodotto insetticida, ma la situazione è peggiorata tanto che la donna era impossibilitata nell’aprire la finestra perché un nido di vespula germanica era presente da almeno due anni all’interno della sua stanza.
LA VESPULA GERMANICA
Nera con le classiche striature gialle e l’addome peduncolato, la vespa ( o vespula, ndr) germanica è considerata l’insetto più temuto - soprattutto per gli agricoltori - e insidioso. Costruisce i suoi nidi - permanenti - sottoterra e, in alternativa, può trovare rifugio nelle aree urbane attraversi i muri. Sono molto piccole e hanno una lunghezza di pochi millimetri. «La vespula germanica è quella che mi ha dato più problemi in assoluto», spiega al Messaggero l’esperto Andrea Lunerti intervenuto per rimuovere il nido. «Non sono affatto arrendevoli e al contrario di altri insetti che pungono con l’intento di dissuadere l’intruso, la germanica va a cercare ogni piega, ogni piccolo spazio nonostante le attrezzature di protezione. E ci riesce sempre». La loro puntura è molto dolorosa e sono considerate il terrore dei contadini. «Sono le più terribili: il loro è un veleno neurotossico con un dolore così insopportabile tanto da togliere il respiro. Con il rischio di andare incontro a uno shock anafilattico». «La vespa - prosegue ancora l'etologo - vive sottoterra e nelle operazioni di dissodamento dei terreni può capitare accidentalmente di rompere il nido. Con la conseguenza di un attacco di massa nei confronti del coltivatore».
La Capitale colma di rifiuti e la stagione molto calda hanno permesso a questi insetti di prendere il sopravvento e nidificare in tantissime abitazioni. «Riceviamo numerose telefonate in cui ci viene chiesto di intervenire per rimuovere gli alveari nelle case. In questa stagione così particolare, le api - così come le vespe - hanno trovato molte prede a loro disposizione e creato nidi da record». Nell’appartamento di Piazza Bologna è stato scovato un nido (di legno masticato) di 60 cm con 4 favi giganti. «Nella parte bianca di uno di questi favi - aggiunge Lunerti - abbiamo trovato le cellette percolate pronte per nascere e, nel giro di pochissimo tempo, sarebbero diventate migliaia di individui».