Smog a Roma, via Tiburtina è la zona più inquinata: dal Prenestino a Cinecittà ecco la classifica dell'Arpa

Il dato arriva da uno studio che ha analizzato i rilevamenti giornalieri delle 14 centraline sparse sul territorio di Roma dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2023.

Sabato 16 Marzo 2024 di Fernando M. Magliaro
Smog a Roma, via Tiburtina è la zona più inquinata: dal Prenestino a Cinecittà ecco la classifica dell'Arpa

È la via Tiburtina la zona più inquinata di Roma.

Almeno, stando alle rilevazioni delle centraline di Arpa Lazio. Secondo posto per piazza Enrico Fermi all'Eur. Terzo, un ex aequo: Cinecittà e Acqua Bullicante. Il dato arriva da uno studio compiuto dall'Università Lumsa con il professor Antonello Maruotti, ordinario di Statistica e docente di Big Data Analitics, che ha analizzato tutti i rilevamenti giornalieri delle 14 centraline sparse sul territorio di Roma dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2023.

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CINQUE ANNI

Un quinquennio di rilevazioni, dunque: un totale di 25.564 dati sui diversi agenti inquinanti presenti nell'aria della Capitale. Partiamo subito da un macro dato: «A Roma le cose vanno bene, soprattutto se facciamo paragoni con altre città del nord o altre aree anche del centro Italia, che presentano tassi di inquinamento maggiormente costanti. In più, le rilevazioni del 2022 e del 2023 segnano un miglioramento della qualità dell'aria testimoniato dal minor numero di blocchi del traffico», spiega il professore. Come detto, sono 14 le centraline Arpa. Sono divise in quattro categorie: "urbana traffico", "urbana background", "suburbana background" e, infine, "rurale background".

IL SISTEMA

Le denominazioni indicano anche la collocazione e la funzione: dall'Arpa spiegano che le centraline, collocate in base a precise norme europee, servono per restituire un quadro medio della qualità dell'aria. Ecco, quindi, perché quelle "urbana traffico", che sono poste sulle strade più impegnate da automobili, bus e moto, sono solo 4: Tiburtina, Fermi, Magna Grecia e Corso Francia. Poi ci sono quelle "urbane background", poste non lontano da zone a medio e alto tasso di traffico ma, a dispetto spesso dei nomi, non proprio al centro delle strade più intasate. Sono in totale sei: Villa Ada, Arenula, Bufalotta, Cinecittà, Cipro e Preneste. Quella di Villa Ada, ad esempio, è dentro l'area verde, a viale Jean Monnet, ma intercetta il traffico della Tangenziale Est. Quella di Preneste è in largo Perestrello, a 750 metri da largo Preneste e a 150 da via di Acqua Bullicante. Eppure, nonostante questo proprio Preneste e Cinecittà sono due fra le centraline che contano il maggior numero di sforamenti. Poi ce ne sono due, le "suburbane background", poste in zone periferiche di campagna: Tenuta del Cavaliere e Malagrotta; una "rurale background" a Castel di Guido e, infine, una non classificata a Boncompagni, vicino Porta Pia.

LA CLASSIFICA

«Ricordiamo che il valore limite giornaliero di Pm 10 è di 50 microgrammi per metro cubo da non superare più di 35 volte in un anno», chiarisce il professor Maruotti. In cinque anni, la centralina di via Tiburtina ha fatto registrare in media 36 sforamenti l'anno, con la punta massima nel 2020, con 46 superamenti dei limiti; poi 37 nel 2021, 35 nel 2022, 32 nel 2019 e 31 nel 2023. Rimanendo al dato medio annuo, poi, la classifica vede il secondo posto della centralina di piazza Enrico Fermi 23, poi le due di Preneste e Cinecittà a 19. Quindi, via via le altre: 17 a Bufalotta, 13 a Magna Grecia, 12 a Malagrotta e Cipro, 11 ad Arenula, 8 a corso Francia, 7 a Tenuta del Cavaliere e Villa Ada e, infine, 4 a Castel di Guido.

Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 15:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA