Un solo taxi furbetto, ma «pagano» tutti

Martedì 16 Maggio 2017 di Davide Desario
Un solo taxi furbetto, ma «pagano» tutti
Arrivi a #roma sciopero della metro
Tutto bloccato e questa fila per taxi.
Non è possibile continuare così
nella città più bella del mondo

@matteoricci

Monto su un taxi. Direzione stazione Termini. Il conducente mi squadra dallo specchietto retrovisore e poi domanda: «Ma lei è del Messaggero?». Io confermo e lui comincia: «Ma perché voi giornalisti ci attaccate sempre?». Provo con calma a spiegargli alcune cose, ma non riesco a fargli cambiare idea. Poi torno al giornale e, le coincidenze sono incredibili, mi arriva subito una mail contro i tassisti. La firma Massimiliano Chianello e racconta la sua disavventura. «Arrivo a Roma Tiburtina venerdì mattina. - si legge - L’idea era di prendere il treno per Cesano di Roma al costo di 1,50 euro. Ma la linea è guasta e nessuno dà informazioni su come fare e quale bus prendere in alternativa al treno. Avendo fretta il taxi mi è sembrata l’unica soluzione possibile. Mi rivolgo al primo tassista libero e chiedo quanto mi sarebbe costato arrivare a destinazione. Mi risponde che i km erano tanti (circa 50 dice) e la tariffa non meno di 70 euro. Mi fido. Salgo in macchina, tempo di fare una telefonata in ufficio e l’occhio cade sul suo google Maps. Sorridendo gli dico: “Beh, non è proprio vero quando dicono che a Roma c’è tanto traffico, siamo partiti da 4 minuti e abbiano già fatto 18 km”. Morale della favola - scrive ancora Massimiliano - i chilometri per Cesano erano meno di 29. Ma il prezzo sempre 70 euro. E nessuna ricevuta».

Ora vorrei fare solo una domanda a tutti i bravi tassisti di Roma che so essere tanti: chi vi fa più male tra i giornalisti, i noleggiatori, i conducenti Uber o certi vostri colleghi che fanno i furbetti rovinando l’intera categoria?

davide.desario@ilmessaggero.it

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Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 04:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA