Il Campidoglio punta a mille licenze taxi fisse in più per rispondere al caos derivato dalla mancanza di auto bianche. E altre cinquecento provvisorie, utili quando a Roma c'è il boom di turismo e grandi eventi. A mettere sul piatto questa proposta è il sindaco Roberto Gualtieri che ieri pomeriggio ha incontrato i tassisti in videoconferenza. Tra i 47 partecipanti, oltre allo staff del Campidoglio, anche nutrite delegazioni dei sindacati che hanno scelto di aprire il confronto non solo sui taxi in più, ma anche sulle tariffe (anche se questo tema sarà più al centro dei prossimi incontri). «Sulle licenze permanenti siamo orientati ad avere un incremento di mille, numero anche inferiore al 20% che il governo ha deciso di concedere - ha detto il primo cittadino citando la proposta del decreto Asset per rilasciare nuove licenze - Siamo disponibili a concederle a un valore congruo di mercato, quindi a titolo oneroso per avere un ricavato che consenta di ricompensare la categoria e parte per l'amministrazione per le spese». Proprio questo è uno dei temi della contesa tra Campidoglio e governo, con il Comune che aveva chiesto il 20% degli oneri delle licenze e Gualtieri che ha scelto una via diversa perché definito «fatto male e inutilizzabile». Ai tassisti il primo cittadino ha ribadito la «piena disponibilità a tenere conto delle istanze della categoria e a collaborare per migliorare la qualità del servizio».
Taxi Roma, mossa di Gualtieri: «Mille licenze in più». Ma per gli autisti sono troppe
Ieri videoconferenza tra il sindaco e i rappresentanti dei conducenti
Sabato 7 Ottobre 2023 di Giampiero ValenzaPoi hanno parlato i tassisti. E gli addetti ai lavori prevedono mesi caldi di trattative con un confronto che potrà portare a un piano articolato in vista del Giubileo. «Respingiamo la proposta del sindaco delle mille licenze fisse in più, mentre è stato molto vago su quelle temporanee - dice Alessandro Genovese, responsabile nazionale di Ugl taxi - Bene la scelta di rilasciare le licenze dietro un pagamento ma il Comune non si è espresso sulla reale valutazione economica, anche perché le doppie guide iniziano a dare risultati. Questo sarà oggetto di valutazione per aumentare l'offerta dei servizi. Ci vorrà tempo per arrivare alle giuste conclusioni. Siamo fiduciosi, inoltre, su quanto detto dall'assessore Patanè per far applicare la regolamentazione nella Ztl per i noleggi che vengono da fuori Roma». «Si è aperto un dialogo - commenta Loreno Bittarelli, presidente dell'Uri, l'Unione dei radiotaxi d'Italia - Il sindaco ha proposto mille licenze fisse, ma tutte le associazioni di categoria hanno detto che sono troppe». «La nostra soluzione è più moderata: andiamo con cautela. Iniziamo con 300 in più, vediamo l'impatto che avranno su strada. Se non saranno sufficienti scaleremo la graduatoria e andremo avanti - aggiunge il presidente Uri -Abbiamo parlato anche di tariffe: noi abbiamo suggerito di applicare subito quelle di Milano. Qualcuno ci ha risposto con un "ni". E poi abbiamo sollecitato di revisionare le turnazioni, che sono squilibrate». Intanto, Gualtieri non chiude la porta a Palazzo Chigi. «Chiedo al governo di reintrodurre la quota del 20% di risorse per i Comuni attraverso un intervento legislativo che sarebbe rapidissimo e questo ci permetterebbe di usare la procedura accelerata», dice. Intanto, proprio sulla proposta del governo, martedì prossimo, Usb, Orsa e Fast Confsal hanno proclamato uno sciopero delle auto bianche.