Roma, uccisa e bruciata a 22 anni: le telecamere hanno filmato l'assassino

Lunedì 30 Maggio 2016 di Marco De Risi e Paola Vuolo
Roma, uccisa e bruciata a 22 anni: le telecamere hanno filmato l'assassino
«Sto rientrando». E' l'ultimo messaggio di Sara di Pietrantonio a sua madre, sono le 3.15 di sabato notte, poi il silenzio. Sara verrà ritrovata due ore dopo morta in un parcheggio sulla Magliana, il volto mangiato dalle fiamme. Le telecamere hanno filmato l'assassino. Hanno ripreso la sua sagoma mentre scende dalla Toyota della ragazza e sale in un'altra auto parcheggiata accanto. La macchina riparte e la Toyota viene avvolta dalle fiamme, la telecamera registra anche il rumore dell'esplosione. Gli investigatori nella notte hanno iscritto un ex fidanzato della studentessa di economia e commercio nel registro degli indagati. E'il giovane che lei aveva lasciato, ma che continuava a perseguitarla perché non si rassegnava alla fine della toria d'amore.
 

Sabato notte verso le 3.15, Sara, 22 anni, sta tornando a casa dopo una serata con la comitiva di sempre, in macchina con lei c'è la sua amica del cuore. Lei la sta accompagnando a casa, le ragazze si salutano, Sara riparte e manda il messaggio alla madre per non farla stare in pensiero. E' un'abitudine. Il corpo di Sara viene ritrovato quasi due ore dopo. Cosa è successo? Secondo una prima ricostruzione della polizia Sara l'ultima notte esce dal locale, accompagna l'amica poi viene fermata dal suo ex che probabilmente l'ha seguita. Il giovane la costringe a fermarsi in via della Magliana, all'angolo con via Portuense, davanti al ristorante La tedesca, chiuso a quell'ora della mattina. Gli inquirenti non escludono che il ragazzo abbia già un piano per ucciderla.

LA FUGA
E' probabile che l'ex costringe Sara a scendere dalla macchina, lei ha paura e scappa, ma lui la raggiunge, forse vuole anche violentarla - la ragazza è stata trovata con la camicetta sbottonata - Sara lotta, cerca di liberarsi, il giovane le stringe le mani alla gola e la soffoca. Sembra che sul collo ci siano i segni di uno strangolamento, ma è ancora da accertare, solo l'autopsia potrà chiarire con certezza se la ragazza è stata uccisa prima che bruciasse. L'assassino a questo punto decide di cancellare ogni traccia, in macchina ha della benzina che versa sulla Toyota e le dà fuoco. Le telecamere però non hanno ripreso questo passaggio. L'auto diventa un rogo, il giovane risale sulla sua auto e scappa, prima però ritorna indietro e butta benzina anche sulla faccia di Sara per bruciarla e ritardarne, con il suo maldestro tentativo, il riconoscimento. Ma c'è un'altra possibile dinamica. Sara ferma la Toyota, il giovane sale in macchina, c'è la discussione e il tentativo di violenza. La ragazza cerca di fuggire, lui la blocca e le stringe la gola ma non la uccide, prende la benzina, la getta sull'auto, Sara è ancora dentro, ma le fiamme le attacccano il viso, riesce a scappare, ma per lei non c'è salvezza.
 
IL RITROVAMENTO
Due ore dopo in quel parcheggio arriva anche la madre con una zia. La donna era uscita a cercare la figlia accompagnata da una zia, era andata a casa dell'amica del cuore della figlia, ma Sara l'aveva salutata sul portone come sempre con il sorriso. Poco dopo alla donna arriva una telefonata dalla polizia, è stata trovata la Toyota carbonizzata, l'auto è intestata a lei. La donna arriva in via della Magliana, ci sono i poliziotti e i vigili, con loro si avvicina al parcheggio da dove proviene il fumo di un altro rogo. Sara è lì, la faccia mangiata dal fuoco, i capelli biondi che sono ancora intatti sulla nuca. L'assassino non è riuscito a cancellarla completamente e a ritardare il riconoscimento. E non è riuscito neanche a fare sparire le sue tracce.

LE TELECAMERE
La polizia sta visionando altre immagini delle telecamere della zona, è probabile che siano state riprese altre immagini. Già da ieri mattina i sospetti si erano concentrati sull'ex, descritto dalle amiche della scuola di danza di Sara come un ragazzo possessivo, che non lasciava in pace Sara. geloso anche dopo l'addio, forse di un nuovo amore di Sara. secondo gli inquirenti il giovane avrebbe pianificato l'omicidio, per questo si sarebbe procurato della benzina. Ma l'ex fidanzato non confessa nulla, il giovane torchiato dalla polizia non ammette nessuna responsabilità, dice che non c'entra nulla con la morte di Sara ed è innocente. Gli investigatori stanno anche controllando le celle telefoniche dei cellulari dei due per scoprire se al momento del delitto i telefoni si trovavano nella stessa zoma.
Ultimo aggiornamento: 08:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA