Roma, stuprata a Colle Oppio: «Conosco quel bruto viene spesso a bere qui» `

Mercoledì 5 Ottobre 2016 di Camilla Mozzetti
Roma, stuprata a Colle Oppio: «Conosco quel bruto viene spesso a bere qui» `
«Quando l'ho riconosciuta nelle immagini delle telecamere non potevo crederci, era proprio lei, la donna australiana, stava con un romeno che vediamo spesso qui intorno». Victor come ogni sera è a lavoro. Sull'uscio di quel locale, il Twins (via Giovanni Giolitti) in cerca di clienti da far entrare. Tiene rigorosamente in mano un menù e ai passanti, qualsiasi sia la loro nazionalità, con un perfetto inglese illustra i piatti del giorno. Anche domenica sera era in servizio. Perché il Twins, che si trova proprio di fronte a uno degli ingressi laterali della stazione Termini - nato come bar e ristorante - si trasforma nel weekend in disco-club. «Mettiamo su un po' di musica, niente dal vivo perché lo spazio è poco, ma facciamo il pienone». Tra i tanti che proprio domenica non hanno perso l'occasione, anche R.N, la donna australiana che è stata prima aggredita e poi violentata nei pressi di Colle Oppio. Prima di subire violenza, la donna ha trascorso in questo locale la serata e non all'Os club di via delle Terme di Traiano come ipotizzato in un primo momento. «L'ho riconosciuta - prosegue Victor - soltanto quando è arrivata la polizia e con loro e con il titolare abbiamo riguardato insieme tutti i video. Era proprio lei, è uscita con un uomo che noi vediamo spesso da queste parti, molte volte entra da noi e ordina un caffè o mangia un panino».

«UNA VECCHIA CONOSCENZA»
«E' un rumeno - prosegue il cameriere - passati i quarant'anni, di certo non di bell'aspetto ma apparentemente innocuo, che sicuramente non disprezza le belle donne, al contrario». Ne va alla caccia. Come ha fatto domenica, quando anche lui è entrato nel locale passata la mezzanotte e ha trovato la sua preda. «Prima di uscire - continua ancora Victor - hanno bevuto e mangiato qualcosa, sembrava che si conoscessero o che comunque, benché si fossero appena incontrati, era nato un feeling». Tanto che, proprio durante la serata in cui al Twins suonava musica latino-americana, «Li ho visti anche ballare insieme e ad ogni modo ci sono poi tutti i filmati delle telecamere che lo dimostrano». Nel Twins, infatti, anche per ragioni di sicurezza, sono attivi oltre cinque dispositivi. Dalle immagini registrate, tutto il racconto di Victor è più che pertinente alla realtà. «Certo, mi dispiace molto per quello che è capitato a questa signora - aggiunge ancora il cameriere - ha conosciuto un uomo, si stavano divertendo e poi sono usciti insieme, non ricordo bene l'ora ma era tardi, forse avrebbero voluto continuare la serata altrove o forse si dovevano soltanto salutare, succede di continuo qui da noi, purtroppo però questa volta la storia è finita male e mi dispiace moltissimo». «In più di un momento - conclude Victor, per escludere qualsiasi tipo di pressione subìta dalla donna - si sono anche presi per mano». Il rumeno è stato fermato dalle autorità. Resta da individuare il suo complice. Perché in due hanno abusato della donna. Lei, invece, R.N. è ancora ricoverata all'ospedale San Giovanni. La sua stanza, ieri, nel reparto di chirurgia maxillo facciale è stata presieduta tutto il giorno dalla vigilanza del nosocomio per evitare che i cronisti potessero entrare. Al suo fianco alcune dipendenti del consolato australiano che, per l'intera giornata, hanno fatto la spola, recapitando alla donna anche il bagaglio che aveva lasciato in albergo.