Mafia Capitale, Buzzi senza freni: «Soldi a Coratti e d'Ausilio e il Comune pagò un viaggio a Cuba a Tredicine per restituire un coccodrillo»

Venerdì 17 Marzo 2017 di Valentina Errante
Mafia Capitale, Buzzi senza freni: «Soldi a Coratti e d'Ausilio e il Comune pagò un viaggio a Cuba a Tredicine per restituire un coccodrillo»

Parla ancora, Salvatore Buzzi. E ricostruisce i suoi rapporti in Campidoglio nell'era Marino: mazzette e favori, per appalti, finanziamenti e promesse. Dopo aver rivelato nei giorni scorsi i pagamenti (anche in nero) a Goffredo Bettini - che aprono un nuovo filone di indagine - l'ex ras delle coop punta il dito sull'ex presidente del consiglio comunale Mirko Coratti, sul vicesindaco Luigi Nieri, sull'allora capogruppo del Pd in Campidoglio, Francesco D'Ausilio, e sul presidente del X municipio Andrea Tassone. Ma anche sul presidente della commissione Bilancio, Alfredo Ferrari. Si pagava per tutto: dalle gare per la pulizia delle spiagge al verde pubblico, dalla manutenzione dei cimiteri alle mazzette per far approvare la delibera sui debiti fuori bilancio.

LO SFOGO
Buzzi descrive il sistema, «previsto» dalla Legacoop, allora presieduta allora dall'attuale ministro del Lavoro Giuliano Poletti. «Era una famiglia, io obbedivo, così è partito il salvataggio della San Lorenzo»; una circostanza - questa - contestata dalla procura. Ed è allora che parte lo sfogo incontrollabile: «Volevano tutti qualcosa, mi tormentavano. Mafioso io? Mi conoscono da una vita. Io non posso avercela con Gramazio (ex capogruppo del Pdl alla Regione) che per me non era nulla, ce l'ho con quelli che sapevano benissimo chi fossi, i miei amici, che hanno diviso con me 20 anni e adesso hanno preso le distanze, rinnegandomi». Inveisce così contro Nieri: «Perché non è andato da Pignatone a dire che la mafia è un abbaglio? Mi arrabbio perché mi hanno tradito. Nieri deve vergognarsi». E se Buzzi descrive la costellazione delle sue coop, come il luogo in cui gli ex br riuscivano a convivere con gli ex detenuti che ricordano ancora la strage di Acca Larentia e con l'ex Nar Carminati, è l'ex br Emanuela Bugitti della coop 29 Giugno, a intervenire in aula per la prima volta per rivendicare le distanze politiche: «Non parlavo con Carminati. Non per paura ma per motivi ideologici. Lo stesso vale per Concutelli (Pierluigi ex di Ordine nuovo)». Tra corruzioni, trattative e accordi, saltano fuori anche dettagli grotteschi, come quello sulla delegazione partita a spese del Campidoglio per Cuba, con il pretesto di restituire ai Caraibi un piccolo coccodrillo sequestrato a Fiumicino e custodito al Bioparco. , A quel viaggio di sola goliardia presero parte l'ex consigliere Giordano Tredicine, l'ex presidente del Bioparco Paolo Giuntarelli e il presidente della coop Formula sociale Claudio Cardarelli (che però pagò di tasca propria).

L'ERA MARINO
«Coratti ci chiese 100mila euro, da dividere al 50 per cento con D'Ausilio, per fare approvare la delibera sul debito fuori bilancio - racconta Buzzi - era la primavera del 2014. Era denaro da dare in chiaro. Praticamente quasi l'1 per cento della delibera da 11 milioni. L'accordo l'abbiamo preso io e Francesco Ferrara della Cascina». Poco più tardi, riprende, «mi chiama anche Luca Giansanti, capogruppo della lista Marino, e mi dice E io?. Si era sparsa al voce che pagavamo. Mi richiama ad agosto: se non do 15mila euro a lui e 15 al presidente della commissione Bilancio Ferrari, la delibera non passerà in commissione». Il denaro per Coratti e D'Ausilio doveva essere versato attraverso finanziamenti in chiaro, per Giansanti e Ferrari, invece, in nero. Sono tre gli accordi corruttivi con Coratti, Buzzi racconta i dettagli. Poi apre il capitolo Nieri: «Ogni volta che lo incontravi, ti arrivava la richiesta, ho fatto per lui almeno venti assunzioni. Per portare avanti la delibera sulla dismissione del patrimonio immobiliare, Nieri, ci chiese di fare gratuitamente il servizio di guardiania per una Villa a Monte Mario, destinata a Suor Paola».
Intanto ieri, il dirigente comunale, Angelo Scozzafava, imputato per corruzione e turbativa d'asta è tornato in libertà dopo la decisione del Riesame.
 

Ultimo aggiornamento: 21:14