Roma, paura al Flaminio: in fiamme l'ex pista del ghiaccio Axel

Martedì 16 Maggio 2017 di Michele Galvani
Roma, paura al Flaminio: in fiamme l'ex pista del ghiaccio Axel

Incendio e paura ieri pomeriggio all'Axel: parte dell'ex pista del ghiaccio - chiusa ormai da due anni - è andata in fiamme. Nessuno è rimasto ferito e l'incendio è stato domato dai vigili del fuoco in poco tempo. Ma è giallo sulle cause. La struttura di circa 5.000 metri quadri è nel degrado da aprile 2015, quando il municipio mise i sigilli per alcuni abusi. Da allora è rimasta così, un fantasma nel cuore del quartiere. I terreni sono di proprietà dell'Inps «ma a nulla sono servite le nuove proposte fatte da una società che voleva subentrare nella gestione impegnandosi a smontare e rimontare con nuove e adeguate autorizzazioni. L'Inps non ha mai risposto e sono due anni che non prende affitto dal terreno (ci sarebbero gli estremi per il danno erariale) e contribuisce al degardo nel quale è piombata piazza Mancini», fa sapere Guido Tommasi, uno degli ex soci della struttura.

 

L'ALLARME
Sono le 16.15 circa quando dall'Axel si alza una colonna di fumo. Un automobilista di passaggio se ne accorge e chiama i vigili del fuoco. Nel frattempo arriva anche la polizia, che chiama Tommasi. L'imprenditore viene ascoltato. Improbabile la pista del dolo, ma è chiaro che un mostro in abbandono non prende fuoco da solo. Le fiamme si sono sviluppate dalla struttura di recinzione della cabina elettrica che forniva energia per la pista. Il fuoco ha mandato in tilt gli allarmi di gran parte del Flaminio, incendiati gli striscioni di plastica che pubblicizzavano l'impianto. L'odore acre si è sentito fino a 1 km di distanza. «Siamo stati fortunati, poteva essere un disastro - commenta Tommasi - ho spiegato agli agenti che non abbiamo accesso alla struttura». Due mesi fa c'era stata una manifestazione di interessi da parte di tre nuovi soci, intenzionati e rilevare l'attività avendo depositato il logo di Roma Sport Ghiaccio. Al momento tutto è fermo, nonostante il 31 dicembre 2016 sia stata approvata una legge che consente l'utilizzo temporaneo di infrastrutture coperte esteso a 8 mesi stagionali. Questa nuova norma consentirebbe ad un nuovo gestore un percorso autorizzativo prevedibile per la riapertura della struttura, previa il ripristino dello stato dei luoghi intimato dal Municipio II e la successiva presentazione di una Scia.
 

Ultimo aggiornamento: 08:25