Roma, piano di Raggi per il dopo Muraro: interim a Colomban

Lunedì 3 Ottobre 2016 di Fabio Rossi
Roma, piano di Raggi per il dopo Muraro: interim a Colomban
Virginia Raggi non è ancora completamente convinta di liberarsi di Paola Muraro, l'assessora all'ambiente coinvolta in un'inchiesta della Procura dagli esiti ancora imprevedibili, ma ha ormai pronto un piano B. La sindaca l'ha difesa fino a ieri in tutte le occasioni possibili, «anche perché di questi tempi non è semplice trovare persone in grado di affrontare la questione rifiuti», ha spiegato ai vertici M5S.

Ma adesso anche i suoi più stretti collaboratori la stanno portando a considerare concretamente l'ipotesi di un nuovo cambio nella sua giunta, mentre sono ancora fresche le nomine di Andrea Mazzillo al bilancio e di Massimo Colomban alle partecipate. Tanto che sarebbe già pronto un piano per il dopo-Muraro. Da mettere in campo, in poche ore, qualora la situazione dovesse precipitare, con l'affidamento ad interim della delega ai rifiuti proprio a Colomban.

IL PRESSING
La base si divide tra gli eterni complottisti, che vedono attacchi esterni ovunque, e i puristi pentastellati, secondo cui «vale il principio di precauzione: se sei sotto inchiesta ti fai da parte fino a quando la tua posizione non viene chiarita». Ma la seconda fazione, nel caso Muraro, è sempre più folta.

Nonostante le smentite di rito - «Non ci sono pressioni, il gruppo sta lavorando ed è unito, non c'è neanche un consigliere che sta ponendo la questione», ha detto ieri il capogruppo M5S in assemblea capitolina, Paolo Ferrara - per la Raggi è sempre più difficile tenere il punto sulla responsabile dell'ambiente, scaricata più o meno esplicitamente anche da alcuni colleghi assessori. A Palazzo Senatorio si cerca di prevedere i possibili sviluppi della vicenda giudiziaria, che potrebbero portare già in settimana a un'accelerazione sul fronte della giunta. Anche perché martedì a Roma è atteso il neo responsabile delle partecipate, che in questa storia potrebbe, appunto, ricoprire un ruolo molto importante.

IL RIMPASTO
Colomban, imprenditore e manager veneto con importanti esperienze di ristrutturazione aziendale alle spalle, a Palazzo Senatorio dovrà metter mano alla difficile situazione delle società capitoline. Con un obiettivo chiaro: procedere alla riorganizzazione, finalizzata alla riduzione degli sprechi e al miglioramento di servizi, soltanto avviata dall'ex assessore al bilancio Marcello Minenna. Nel frattempo, però, potrebbe occuparsi in particolare di Ama, almeno per qualche tempo.

In caso di addio alla Muraro, infatti, la sindaca si troverebbe con la necessità di trovare a stretto giro di posta un nuovo responsabile dell'ambiente e con appena tre donne nell'esecutivo, proprio mentre stanno arrivando i ricorsi al Tar di Roberto Giachetti e di Sel per violazione del principio dell'equilibrio di genere in giunta, sancito dallo Statuto di Roma Capitale.

L'idea sarebbe quella di spacchettare una delega attualmente in capo al vicesindaco Daniele Frongia, affidandola a una donna - che potrebbe essere l'attuale presidente della commissione scuola, Maria Teresa Zotta - e mantenendo così le quote rosa. L'alternativa sarebbe di assegnare alla nuova assessora una delega all'ambiente depotenziata. A Colomban andrebbe quindi l'interim dei rifiuti, fino alla scelta del nuovo responsabile.

IL VERTICE
La questione sarà affrontata in una riunione informale della giunta, precedente alla seduta già prevista per venerdì: tra domani e mercoledì l'inquilina del Campidoglio sonderà gli umori della sua squadra di governo, dove sono soprattutto i tecnici a spingere per un avvicendamento rapido all'assessorato di Porta Metronia.
Ultimo aggiornamento: 09:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA