Roma, il sindaco s'insedia: giunta il 7 luglio. Sul tavolo la grana salari accessori

Venerdì 24 Giugno 2016 di Fabio Rossi
Roma, il sindaco s'insedia: giunta il 7 luglio. Sul tavolo la grana salari accessori

Il primo impegno ufficiale della mattinata con la fascia tricolore, Virginia Raggi inizia ricordando Mario Amato, magistrato ucciso dai Nar, e promettendo «di non lasciare mai solo chi combatte per la ricerca della verità». Un momento vissuto fianco a fianco con Giuseppe Pignatone, capo di quella Procura che ha avuto un ruolo fondamentale nella svolta moralizzatrice del Campidoglio, e che il giorno prima aveva aperto un fascicolo sulla vicenda delle consulenze all'Asl di Civitavecchia. Ma l'attimo clou, dopo una giornata densa di cerimonie e celebrazioni, arriva nel pomeriggio. Quando la neoeletta sindaco di Roma, si è insediata a Palazzo Senatorio. Con qualche lacrima versata, affacciandosi dal balcone con la vista breathtaking sui Fori Imperiali. E una diretta Facebook all'insegna della trasparenza, da sempre cavallo di battaglia del M5s.
 

 


«La giunta la annuncerò il 7 luglio», dice la nuova inquilina del Campidoglio, riferendosi al giorno in cui sarà convocata la prima riunione dell'assemblea capitolina a trazione pentastellata. La Raggi sceglie un arrivo green sul colle, a bordo di una miniauto elettrica, sulla falsariga del suo predecessore: Ignazio Marino lo aveva scalato in sella a una bici rossa a pedalata assistita. E sul dibattito sindaco-sindaca cita l'Accademia della Crusca e taglia corto: «Chiamatemi Virginia».

LE PRIORITÀ
Nel suo primo giorno in Campidoglio, la pentastellata illustra le sue priorità. Al primo posto riorganizzare l'universo delle partecipate: «Dobbiamo valutare i componenti dei cda attuali per capire cosa hanno fatto e cosa non hanno fatto e ovviamente metteremo mano anche a loro», assicura. Tant'è che il sindaco M5s ha già inviato una lettera in Campidoglio per avere «chiarimenti immediati su Atac e Ama». E dopo la sua prima uscita in fascia tricolore, mercoledì alla Pontificia Università Lateranense, il primo cittadino sembra continuare a curare i suoi rapporti Oltretevere A breve potrebbe chiedere udienza a Papa Francesco: un incontro tra i due potrebbe già esserci il 29 giugno, in occasione della festa di San Pietro e Paolo, patroni di Roma.

LA GRANA SALARIO
Sul tavolo della Raggi, però, arriva subito il primo grattacapo, non di poco conto: il salario accessorio. Nelle buste paga di giugno, i 23 mila dipendenti comunali non troveranno il saldo del salario di produttività 2015, che dovrebbe essere pagato con cadenza semestrale. «Si taglia nuovamente il salario, stavolta contravvenendo alle stesse decisioni unilaterali comunicate dall'amministrazione», attaccano in una nota Natale di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Roma e Lazio.

La patata bollente passa al nuovo sindaco, che dovrà anche mettere la parola fine a una trattativa che dura da due anni, dopo la bocciatura dei bonus a pioggia sancita dagli ispettori del ministero dell'Economia. L'affondo, in questo caso, è rigorosamente bipartisan: «Si smetta di umiliare i lavoratori e si proceda a sbloccare questa vergognosa impasse», attacca Fabrizio Ghera (Fdi-An); «Mi auguro che la questione ora diventi prioritaria per questa amministrazione, non c'è più tempo da perdere, incalza Stefano Fassina (Sinistra italiana).
 

Ultimo aggiornamento: 15:26