Trump cancella i fondi alle ong abortiste, il silenzio del Vaticano

Lunedì 23 Gennaio 2017 di Franca Giansoldati
Trump cancella i fondi alle ong abortiste, il silenzio del Vaticano
Città del Vaticano Per ora la notizia non è stata commentata dal Vaticano, anche se la decisione del Presidente Trump di fermare, con un ordine esecutivo, l’erogazione di fondi federali alla Ong che menzionano l’aborto o politiche abortive tra i loro programmi, non può che andare nella direzione della Chiesa e di quegli elettori cattolici che lo hanno votato. Al momento solo il cardinale Thimoty Dolan, in un comunicato, ha espresso il pubblico plauso per la scelta di Trump che va nella direzione "giusta", di rispettare "il diritto più inviolabile, quello alla vita". 

 L’atto di governo di Trump era stato annunciato in campagna elettorale. Si tratta di un provvedimento che, da quando fu introdotto dall'amministrazione repubblicana nel 1984, è stato revocato successivamente dalle amministrazioni democratiche ma poi reintrodotto da quelle repubblicane che si sono succedute. L'ultima volta era stato il presidente Obama a cancellare il bando. Gli Stati Uniti spendono circa 600 milioni di dollari all’anno per l’assistenza internazionale sulla salute riproduttiva, permettendo a 27 milioni di donne e di coppie di avere accesso alla contraccezione.

A ridosso delle elezioni i vescovi Usa si mostrarono piuttosto divisi a proposito di Trump e delle sue idee, da una parte c'erano vescovi favorevoli, sensibili alle tematiche sulla vita, mentre dall’altra parte coloro che ritenevano più urgente riservare attenzione verso i migranti e i latinos. La Conferenza Episcopale Americana tre mesi fa finì per eleggere i suoi vertici mettendo al primo posto il cardinale DiNardo, un conservatore pro-life, scegliendo però come numero due l’arcivescovo di Los Angeles José Gomez, un latinos. “La nostra grande sfida – aveva detto Papa Francesco in un videomessaggio rivolto all’assise dei vescovi Usa – è creare una cultura dell’incontro, che incoraggi gli individui e i gruppi a condividere la ricchezza delle loro tradizioni ed esperienze, ad abbattere muri e a costruire ponti. La Chiesa in America, come altrove, è chiamata a ‘uscire’ dal suo ambiente sicuro e a essere un fermento di comunione. Comunione tra noi, con gli altri cristiani e con tutti coloro che cercano un futuro di speranza”.

L’Osservatore Romano mentre arrivava dall’America la notizia del provvedimento antiabortista di Trump, ha riservato ampia attenzione alla manifestazione di Parigi di domenica scorsa, contro l’aborto e il progetto di legge, in discussione nel parlamento francese, che intende punire chi su internet fa propaganda contro l’interruzione volontaria di gravidanza. I promotori della marcia erano stati incoraggiati da un saluto del Papa, per mezzo del nunzio in Francia,  il quale ha ricordato che «la Chiesa non deve mai stancarsi di essere l’avvocata della vita e non deve rinunciare a proclamare che la vita umana deve essere protetta senza condizioni dal momento del concepimento fino alla morte naturale». Solo il giorno successivo, sull'Osservatore, è apparsa una breve notizia sul commento positivo del cardinale Dolan.
Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 18:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA