Solo in Centro, solo a Prati, solo al Quartiere Trieste e ai Parioli. Il Sì al referendum è riuscito a prevalere solamente in un fazzoletto minuscolo della città, quello dove governa il Pd. Per il resto il fronte del No ha sbaragliato il campo: 70,8% al Casilino e a Tor Bella Monaca, 64,9% al Prenestino e al Pigneto, 64,6% a Ostia e Casal Palocco, 62,1% tra Colli Aniene e il Tiburtino. Si è ripetuta in sostanza la situazione del voto per le Comunali, quando i Movimento 5 Stelle ha preso tutti i Municipi tranne il primo (Centro, Testaccio) e il 2 (Salario, Trieste).
A Roma, secondo i dati quasi definitivi, il No ha ottenuto il 59,45% mentre il Sì si è fermato al 40,55%. L'affluenza è stata alta, 69,76%, e il fronte dei contrari alla riforma della costituzione è stato particolarmente forte nei quartieri più popolosi. Il Sì ha ottenuto il miglior risultato nel Municipio 2, dove l'affluenza è stata più alta arrivando al 74,2%. A Tor Bella Monaca e Torre Gaia (Municipio 6), dove c'è stata l'affluenza più bassa, i Sì si sono fermati al 29,16%. Nel Municipio 1, invece, i favorevoli alla riforma sono stati il 50,5%, nel Municipio 2 il 52,18%.
Per il resto la mappa della citta racconta di un No senza se e senza ma: 58% tra l'Eur e Spinaceto (Municipio 9), 64,9% al Prenestino (Municipio 5), 62% al Portuense (Municipio 11), 54,7 Tra la Cassia e Prima Porta (Municipio 15).
Il dato di tutta Roma, a prescindere dai piccoli raffronti locali, parla di un'affluenza in nettissimo aumento nel raffronto sull'ultimo referendum e perfino sul voto per il sindaco di pochi mesi fa.