Clemente Mastella torna sulla scena e stravince il ballottaggio diventando sindaco di Benevento. L'ex ministro sostenuto da Forza Italia e centristi, con il 62,88%, stacca nettamente il candidato del centrosinistra Raffaele Del Vecchio, fermo al 37,12%.
«Sarò il sindaco di tutta la città. Già domani mattina chiederò un incontro urgente con il commissario straordinario per l'alluvione perché a distanza di otto mesi nulla è stato fatto. Abbiamo sconfitto l'apparato del Pd», sono state le prime parole di Mastella. «È la sconfitta del Pd e del sistema Del Basso De Caro», aggiunge la deputata di Fi Nunzia De Girolamo.
A Varese, la città dove è nato il Carroccio, invece, dopo 23 anni di amministrazioni targate Lega Nord, sarà amministrata da una Giunta di centrosinistra. L'avvocato Davide Galimberti, candidato sindaco di Pd e liste civiche, ha battuto al ballottaggio l'imprenditore Paolo Orrigoni, sostenuto da Lega Nord, Forza Italia, Nuovo centrodestra e liste civiche. La Lega, tra l'altro, aveva candidato come capolista il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Galimberti ha ottenuto il 51,84%. Orrigoni, che al primo turno aveva ottenuto il maggior numero di preferenze tra i candidati in corsa, si è fermato al 48,16%.
«Si tratta di un risultato storico: pochi minuti dopo la vittoria mi ha chiamato Matteo Renzi, invitandomi a Palazzo Chigi per iniziare a pianificare il futuro della nostra città», ha detto il nuovo sindaco. «La città voleva cambiare - ha proseguito - e questo risultato era nell'aria. Ha premiato una campagna elettorale trascorsa in mezzo alla gente, nei quartieri della città». Galimberti è arrivato a Palazzo Estense, sede dei Comune di Varese, assieme alla moglie e al segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri. I sostenitori lo hanno accolto con applausi e strette di mano, urlando Varese libera.
«A Varese il risultato è di portata storica - ha spiegato il segretario provinciale del Pd, Samuele Astuti - dopo 23 anni di governo leghista, il Pd, con il suo candidato Davide Galimberti, diventa il primo partito in città e sarà l'architrave della coalizione di governo. Solo qualche anno fa questo risultato sarebbe apparso irraggiungibile - ha sottolineato - il lavoro di questi anni ha invece portato a costruire una rete di amministratori che ha messo a disposizione dell'intera organizzazione un patrimonio di competenze e conoscenze amministrative che ha reso il Pd credibile sull'intero territorio provinciale».
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