ROMA - «L'Europa o sarà unità o non sarà». Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, si scaglia contro l'idea di Europa a più velocità" rilanciata di recente da Francia, Germania, Italia e Spagna. Lo fa nell'ambito delle cerimonia per i sessant'anni del Trattato di Roma ricordando che cosa era l'Europa quando i paesi dell'Est erano ancora oltre la cortina di ferro: «Allora esisteva l'Europa a due velocità».
Un affondo in linea con la volontà del primo ministro polacco Beata Maria Szydło che ha preteso venisse sfumato il passaggio nella dichiarazione finale. Le resistenze del governo polacco alla riconferma di Tusk alla guida del Consiglio, potrebbero aver influito non poco sulla presa di posizione dello stesso Tusk.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un affondo in linea con la volontà del primo ministro polacco Beata Maria Szydło che ha preteso venisse sfumato il passaggio nella dichiarazione finale. Le resistenze del governo polacco alla riconferma di Tusk alla guida del Consiglio, potrebbero aver influito non poco sulla presa di posizione dello stesso Tusk.