Pd, Orlando: «Il Lingotto appartiene a tutti noi. Basta politica dell'autosufficienza»

Venerdì 10 Marzo 2017
Pd, Orlando: «Il Lingotto appartiene a tutti noi. Basta politica dell'autosufficienza»
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«Usciamo dalla sindrome dell'autosufficienza, dal pensare che possiamo fare tutto da soli. Cominciamo ad ascoltare il Paese, nelle sue forme di rappresentanza, e le altre forze politiche del centrosinistra, con quali dovremo costruire una coalizione». Lo ha detto il ministro Andrea Orlando, candidato segretario del Pd, in tour elettorale a Civitanova Marche. «Dobbiamo ricostruire un rapporto amichevole con la società italiana e con le altre forze del centrosinistra» ha aggiunto.

«Guardo al popolo del centrosinistra e a tutte le persone che ci hanno fatto arrivare fino a qui. A quelli che hanno costruito il Pd e poi sono rimasti per strada: ci siamo girati e li abbiamo trovati da un'altra parte», ha risposto Orlando ai giornalisti che gli hanno chiesto "Emiliano guarda fuori dal Pd, lei dove guarda?", «Guardo soprattutto a quelli che erano con noi e ora sono distanti dalla nostra proposta».

Orlando dice di voler aprire «una pagina nuova» del centro sinistra, e la prima parola di questa pagina è «uguaglianza». «Bisogna ridurre le distanze fra i cittadini, distanze economiche, culturali e territoriali».
Da qui la scelta di aprire la campagna in comuni delle aree interne. Un modo per rimarcare la necessità di ridurre questa forbice, che spesso, ha aggiunto «preclude diritti fondamentali».


Orlando ha poi fatto gli auguri di «buon lavoro» a Renzi e alla parte di Pd riunito al Lingotto, «in un luogo che appartiene a tutti noi, al nostro immaginario, perché lì è cominciata l'avventura del Pd. Io ero tra quelli che lavorò anche per l'organizzazione di quel momento, dieci anni fa. Non posso che augurarmi che da questo confronto possa arrivare un arricchimento per tutti quanti». «Mi auguro che da quella discussione - ha continuato il ministro della Giustizia - possa uscire un contributo importante. Dipende da tutti noi la possibilità di far vivere in questo congresso un momento che sappia parlare al Paese».

Infine Orlando ha sottolineato, parlando delle difficoltà del post sisma: «Ci sono problemi di funzionamento della filiera istituzionale e la difficoltà delle procedure rende lento l'intervento dello Stato». Ma c'è anche un tema di fondo: «Questi comuni - ha ricordato il ministro - si trovano in aree che sono state marginalizzate da processi di trasformazione. Noi dobbiamo aiutare chi resta in questi territori, anche perché chi resta presidia parti di territorio fondamentali per la nostra sicurezza e per il livello di vivibilità e complessità che deve continuare a caratterizzare l'Italia».
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