Diego Bianchi: «La Raggi? Arrivata impreparata. I Cinque Stelle? a Roma divisi in correnti come nella Prima Repubblica»

Sabato 24 Settembre 2016 di Valentina Tocchi
Diego Bianchi
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Raddoppiano o meglio si faranno in cinque Diego Bianchi e il suo Gazebo, che quest'anno andà in onda su RaiTre in una doppia versione, aggiungendo alla seconda serata del venerdì anche un appuntamento quotidiano, Gazebo social news, che iniziato martedì 20 settembre. E non potrà certo non occuparsi del sindaco di Roma, Virginia Raggi e del Movimento Cinque Stelle alla prova di governo della Capitale.
 




Della situazione di Roma vi occuperete? 

«Su Roma abbiamo chiuso l'anno scorso, quando abbiamo salutato il nostro pubblico con il risultato del primo turno.  Sicuramente ce ne occuperemo: era un grande tema e lo è tuttora». 

Cosa pensa dei primi tre mesi di Raggi sindaco? 

«Sicuramente non penso che tre mesi siano sufficienti per risolvere la situazione di Roma. La cosa che personalmente mi stupisce, da romano o da “cittadino” come dicono i 5 stelle, è che, visto che il risultato del ballottaggio era scontato - tutti a Roma sapevamo che avrebbe vinto la Raggi - siano arrivati se non impreparati molto divisi. Sono arrivati con le lame affilate tra loro tanto che, a tre mesi, ancora non abbiamo una giunta - cosa di cui si sono dotati tutti gli altri comuni, non solo degli stessi 5 stelle ma anche del pPd e della destra. Mi ha stupito che loro non si siano preparati per tempo».

Perchè secondo lei non lo hanno fatto?

«Si ha la sensazione di una divisione un pò prima Repubblica in “correnti”. Loro non amano sentirsi definire così ma credo proprio che sia questo il senso. Si tratta di linee contrapposte che stanno impedendo di partire per davvero nel governo della città». 

Ha ammesso di essere parte del circo mediatico, che ogni tanto opera delle distorsioni anche consistenti della realtà. C'è distorsione dei media intorno alla Raggi, come lei stessa denuncia? 

«La scena di lei che esce col telefonino che dice ai giornalisti “mi fate pena” non mi è piaciuta. Le faceva anche Grillo queste scene, ci chiamava zombie, ci insultava. Gli occhi puntati sono normali se sei il sindaco di Roma, a maggior ragione se sei il primo grande esempio di amministrazione del Movimento 5 stelle. A parte tutto essere seguita e filmata con i telefonini è quello che hanno fatto i militanti del Movimento per anni. Ora lo fanno a lei, ma è normale e prevedibile. Succede con chi ha il potere». 

E' meglio seguire le vicende di Roma o della Roma? 
«Roma è eterna e ne ha passate di peggio. La Roma è una sofferenza costante, dopo la sconfitta di ieri trovatemelo voi un aggettivo: io non ce l'ho. Totti che compie quarant'anni? Per 23 anni lo ho seguito passo passo, vedremo fino a quando riuscirò a seguirlo ancora». 

Zoro sindaco di Roma: qualcuno aveva ventilato questa ipotesi. Lei cosa avrebbe fatto come prima cosa da sindaco? 

«Mah non saprei. Avrei accompagnato mia figlia a scuola e mi sarei fatto fare tantissime foto (ride). Non avrei avuto che l'imbarazzo della scelta».

Per chiudere: il martedì Gazebo social news andrà prima di Politics, lo ha visto? 

«Politics lo ho visto solo pochi minuti dall'aereoporto.
Che devo fare i complimenti a Semprini? Semprini è un bravo giornalista come dicono tutti, quanto agli ascolti mi preoccupo dei miei».

Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA