Consip, Padoan alla Camera: «La decadenza dell'ad Marroni non è contemplata»

Mercoledì 8 Marzo 2017
Padoan
«L'ad di Consip non si trova in una condizione per la quale lo statuto della società contempli la decadenza». Questa la stringata risposta del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, durante il question time alla Camera, alle interrogazioni di Sel ed Fi che chiedevano chiarimenti sull'Ad della Consip Luigi Marroni.

«In data 12 giugno 2015 - ricostruisce il ministro - è stato nominato il consiglio di Consip che resterà in carica fino all'approvazione del bilancio 2017.
In relazione alla composizione dell'organo amministrativo si ricorda che la legge dispone che il ministero dell'Economia provveda a nominare il consiglio prevedendo la composizione dello stesso con 3 membri di cui due dipendenti dell'amministrazione economico-finanziaria e il terzo con funzione di amministratore delegato nel rispetto delle quote di genere
».

«A seguito della direttiva del ministro Saccomanni del 2013 sono stati rafforzati i requisiti di elegibilità prevedendo che non possano ricoprire la carica di amministratore coloro che tra l'altro hanno ricevuto rinvii a giudizio e condanne per una serie di reati contro la P.a e in materia finanziaria. Tali requisiti sono stati trasfusi negli statuti delle società controllate dal ministero e tra queste Consip».

«Oltre a tali requisiti la direttiva prevede ulteriori requisiti di professionalità ed autonomia fra i quali assenza di cariche politiche comprovata professionalità ed esperienza in campo giuridico, finanziario ed industriale, assenza di conflitti di interesse. In occasione della nomina dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali il Dipartimento del Tesoro accerta il possesso dei requisiti di legge da parte dei candidati individuati nell'esercizio delle prerogative dell'organo di indirizzo politico».

«Quanto alla nomina dell'amministratore di Consip è stato individuato nell'esercizio delle prerogative dell'organo di indirizzo politico l'ingegner Marroni quale profilo idoneo per ricoprire l'incarico previa verifica dei requisiti di elegibilità, professionalità, onorabilità ed autonomia che è avvenuta da parte del Dipartimento del Tesoro sulla base della significativa esperienza testata dal profilo professionale». «Circa i flussi informativi da parte della società - aggiunge Padoan - si evidenzia che sono avvenuti regolarmente su base trimestrale nel rispetto dei limiti anche di oggetto che la legge e lo statuto definiscono in merito agli obblighi informativi».
Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA