Brexit, Renzi: «Garantiremo sicurezza risparmiatori. Ora si volta pagina». Vertice a Palazzo Chigi con Visco

Venerdì 24 Giugno 2016
Brexit, Renzi: «Garantiremo sicurezza risparmiatori. Ora si volta pagina». Vertice a Palazzo Chigi con Visco

«Governo e Unione europea sono nella condizione di garantire, con qualsiasi mezzo, la stabilità del sistema finanziario e la sicurezza dei risparmiatori».

Lo ha detto il premier Matteo Renzi comemntando l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa che ha scatenato il panico sui mercati.

In mattinata, a Palazzo Chigim, c'è stato un vertice per esaminare gli esiti del referendum inglese, convocata da Renzi. Alla riunione hanno partecipato il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il Ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Marco Minniti e il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco.

«Il popolo britannico ha scelto, noi rispettiamo la decisione. Ora si volta pagina», ha continuato Renzi a Palazzo Chigi. «Sono qui per dirvi che l'Italia farà la sua parte nel percorso che si apre. L'Europa è la nostra casa, la casa nostra e dei nostri figli e nipoti. Lo diciamo oggi più che mai, convinti che la casa vada ristrutturata. Forse rinfrescata. Ma è la casa del nostro domani». 

«Il mondo ha bisogno molto dell'Ue, di un'Europa del lavoro del coraggio, della libertà, della democrazia. In un parola, il mondo che verrà ha molto bisogno dell'umanesimo europeo», haproseguito Renzi aggiungendo che «a chi chiede più sicurezza e tranquillità ci sono 70 anni di storia a dimostrare che la pace è stata possibile grazie all'unione e non alla divisione». «Il 25 marzo 2017 ricorderemo i 60 anni della firma dei primi trattati europei: vogliamo arrivare a questo compleanno coinvolgendo e facendoci coinvolgere da tutte le istituzioni europee e segnando un lavoro comune di condivisione e unità perché noi italiani sappiamo cosa significa avere la responsabilità verso la storia. Essere responsabili verso la storia non significa solo avere responsabilità verso il passato, ma soprattutto verso il futuro». «Arriveremo al 25/3 nella convinzione che nei momenti di difficoltà l'Europa tira fuori il meglio di se stessa», ha aggiunto.


Dopo la vittoria della Brexit «c'è il rischio di un effetto domino», ha rilevato Padoan alla Cnn, sottolineando che è il possibile effetto a catena «una delle implicazioni più importanti del voto sulla Brexit». Per il ministro quanto accaduto «è responsabilità collettiva della classe politica europea» e dimostra che «serve più leadership, serve una visione che vada oltre l'attuazione delle regole esistenti che sono buone ma che devono essere attuate in un modo che prenda in considerazione obiettivi come la crescita, la creazione di occupazione e la solidarietà».

«L'Italia è tornata solida, il nostro Paese ha il dovere di offrire questa solidità anche agli altri partner europei e per questo siamo impegnati fin da domani, a iniziare dai ministri degli esteri, e poi lunedì a Berlino in un incontro con Merkel e Hollande». «Oggi - ha sottolineato Renzi - è un giorno senza precedenti, un giorno non facile. Ma l'Europa ha dimostrato nel corso della sua storia di essere più forte di ogni e qualsiasi difficoltà».

Padoan rileva dunque come ci sia «un sentimento diffuso che l'Europa debba essere profondamente riformata e che , in caso contrario, sia meglio uscire dal gioco, ma penso sia la risposta sbagliata». È necessario che «coloro i quali credono che l'Europa sia parte della soluzione devono fare di più per metterla in pratica e per progettarla» visto che «per una larga parte della popolazione europea e degli elettori non solo nel Regno Unito, l'Europa sembra essere parte del problema piuttosto che parte della soluzione e questo è preoccupante». Come politici, conclude, «su questo aspetto abbiamo una grande responsabilità».

La vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini ha avuto questa mattina un colloquio telefonico con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulle conseguenze del voto pro- Brexit ed è in costante contatto con il presidente del Consiglio. A quanto si è appreso, Mogherini è ora in collegamento telefonico con il Consiglio Esteri Ue in corso a Lussemburgo e nel pomeriggio parteciperà a Bruxelles ad una riunione con il presidente Jean Claude Juncker e gli altri vicepresidenti della Commissione Ue dedicata alle conseguenze del voto in Gran Bretagna.

 

Ultimo aggiornamento: 14:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA