Comunali, Razzi: il mio modello? Roma come Pyongyang

Venerdì 1 Aprile 2016
Antonio Razzi
"La mia candidatura una bolla di sapone? Assolutamente no. La bolla di sapone scoppia, io non scoppio. La lista? Ci sono tantissime persone che vogliono partecipare per il bene di Roma, dovrò eliminare qualcuno. Chi non ha preso sul serio la mia candidatura cambierà idea, sono i cittadini che devono capire a chi credere. I romani sono stanchi di chi fa politica approfittando del proprio corriculum lungo lungo di tante carte. I cittadini romani vogliono chi lavora, non chi ha le carte. Sicuramente correrò a sindaco di Roma. Guido Bertolaso mi piace tantissimo comunque. Potrei fare io il sindaco e lui il city manager, ma sarei disponibile anche ad affiancare Bertolaso. Vedremo cosa dirà Berlusconi".

Così Antonio Razzi intervenendo a Radio Cusano Campus. Se dovesse diventare sindaco di Roma, Razzi si è ripromesso di portare nella capitale Kim Jong-Un: «Potremmo fare un gemellaggio con lui. Sicuramente lo inviteremo a un grande evento. Potrebbe venire alla finale di Coppa Italia, lui ama molto il calcio. Oppure potrebbe venire al derby accanto a me. Io con la fascia tricolore, lui vicino a me in tribuna. Lazio o Roma? Tifo per tutte e due». Razzi sul tema sicurezza prenderà spunto da Pyongyang: «Dovremmo copiare da loro sia sulla sicurezza che sulla pulizia. Lì non trovi tutta la mondezza che c'è a Roma. Sarebbe un bene per i romani. Lì se vai a prendere la metro, puoi mangiare per terra, perché luccica, è pulitissima. Se io vado alla metropolitana
di Roma, invece, mamma mia, si salvi chi può».
Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 13:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA