Trump, dopo tanti no delle star della musica per la cerimonia di insediamento chiama la cover band di Springsteen

Giovedì 12 Gennaio 2017 di Alessio Barbati
Trump, dopo tanti no delle star della musica per la cerimonia di insediamento chiama la cover band di Springsteen
A poco più di una settimana dalla cerimonia di insediamento presidenziale di Donald J. Trump, non è ancora chiaro chi parteciperà all'evento. Non sono stati in pochi a rifiutare l'esibizione per divergenze ideologiche più o meno velate, ma il presidente eletto non si è fatto intimidire. “I Want the people”, voglio la gente, aveva scritto su Twitter a dicembre, indicando la via della sostanza a scapito della forma. «Non siamo a Woodstock», tagliava corto Boris Epshteyn ai microfoni della Cnn, «Questo non è il summer jam. Non è un concerto».

Una linea totalmente contrapposta a quella che aveva scelto Barack Obama nel 2009, quando si esibirono Aretha Franklin, Mariah Carey, Bruce Springsteen, Bono, la cantante emergente filippina Charice, Demi Lovato, il violinista Itzhak Perlman, il violoncellista Yo-Yo Ma, la pianista Gabriela Montero e il clarinettista Anthony McGill. Ma cosa dovrà aspettarsi chi ha sborsato dai 150 ai 350 dollari per assicurarsi un posto al Garden State Inaugural Gala?

La prima a dare conferma è stata Jackie Evancho, mezzosoprano statunitense che a soli dieci anni arrivò seconda ad America's Got Talent. Non mancheranno i The Mormon Tabernacle Choir, che avevano già suonato per Obama lo scorso 20 gennaio e The Rockettes, la compagnia di danza che da più di 80 anni si esibisce al Radio City Music Hall per lo show natalizio.

È di giovedì mattina, invece, la notizia di un'inaspettata conferma: ci sarà anche la cover band di Bruce Springsteen. Il cantante del New Jersey era stato piuttosto esplicito quando gli venne chiesto un commento sul magnate americano e la partecipazione della B Street Band (così si chiama la cover band che fa il verso alla più famosa E street band del Boss) ha lasciato la stampa americana piuttosto perplessa. A rifiutare la partecipazione, dopo Il Volo, anche Elton John, David Foster, Andrea Bocelli, Charlotte Church, Rebecca Ferguson, Moby e i Beach Boys.  



 
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