Tragedia sfiorata nei cieli europei, «grandi manovre» russe spaventano la Svezia

Domenica 14 Dicembre 2014
Tragedia sfiorata nei cieli europei, «grandi manovre» russe spaventano la Svezia

La Russia smentisce: nessun aereo militare russo ha sfiorato un velivolo civile. Il ministero della Difesa russo ha contestato il rapporto dell'esercito svedese secondo cui un caccia russo avrebbe sfiorato uno scontro con un aereo di linea svedese appena decollato da Copenhagen, venerdì scorso.

Mig invisibile. Il jet russo, ha riferito il portavoce del ministero all'agenzia russa Itar-Tass, si trovava nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico ma «ad oltre 70 km» dalla traiettoria del velivolo svedese.

Mosca ha d'altra parte confermato che il caccia volava senza trasponder, strumento che avrebbe potuto renderlo visibile dai radar dell'aereo di linea.​

Paura nei cieli. Torna la paura nei cieli dell'Europa del nord dove ancora una volta si sarebbe sfiorata la tragedia.

Venerdì notte, infatti, a sud della cittadina svedese di Malmoe, il jet militare russo ha rischiato per un pelo di collidere con un aereo di linea svedese decollato da Copenhagen e diretto in Polonia. La seconda volta nell'arco di un mese: analogo episodio era accaduto ad inizio dicembre in Norvegia.

La denuncia. A denunciare l'ennesimo mancato impatto è stato Johannes Hellqvis, portavoce delle forze armate svedesi. «Abbiamo avuto la conferma dal ministero della Difesa che si trattava di un aereo russo». Una volta scoperta la presenza del velivolo russo, ha spiegato, sono subito decollati jet svedesi e danesi per intercettare il jet di Mosca.

Sottomarino fantasma. L'episodio arriva in un periodo di grande tensione tra la Russia e la Svezia dovuta al mistero di un sottomarino fantasma nelle acque dell'arcipelago di Stoccolma, che i media svedesi ritenevano essere russo.

Caccia senza trasponder. Il caccia russo, in realtà, non ha violato lo spazio aereo svedese, ma volava senza il trasponder, uno strumento che rende l'aereo rintracciabile sui radar dei voli di linea. Un fatto questo che il ministro della Difesa svedese ha definito «irresponsabile». Un altro incidente simile era stato evitato lo scorso marzo, quando un aereo della Scandinavian Airlines si trovò ad appena 100 metri, un'inezia, da un velivolo russo. Un'allerta sulla «significativa ed insolita» operatività militare russa nello spazio aereo europeo era stata lanciata, neanche due mesi fa, dalla Nato.

Attività nei cieli. Nel mirino, la «considerevole» attività di Mosca "invisibile" ai radar che controllano il traffico aereo nei cieli d'Europa. «Oltre 26 aerei da guerra russi - aveva fatto sapere l'Alleanza Atlantica il 29 ottobre scorso - hanno volato nelle ultime 48 ore su Mar Baltico, Mar Nero, Mare del Nord e Oceano Atlantico, con «potenziali rischi per l'aviazione civile perchè non hanno piani di volo e non usano trasponder, quindi il controllo aereo civile non può vederli nè assicurare che non interferiscano con i voli civili».

Cento velivoli militari intercettati. Dall'inizio del 2014, con l'aumentare delle tensioni in Ucraina, la Nato ha registrato un incremento delle attività dell'aviazione russa: l'Alleanza ha reso noto che oltre cento velivoli russi sono stati intercettati dall'inizio del 2014 nei cieli europei, circa tre volte il numero del 2013.

Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 09:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA