Regeni, ecco dossier Egitto: «I servizi segreti lo seguivano»

Venerdì 1 Aprile 2016
Regeni, ecco dossier Egitto: «I servizi segreti lo seguivano»

Nell'«esaustivo dossier» che «una delegazione della sicurezza egiziana» consegnerà martedì al procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, ci sono anche i risultati di indagini compiute da apparati egiziani sui numerosi incontri dal giovane ricercatore friulano con ambulanti e sindacalisti al Cairo: citando «fonti della sicurezza», lo scrive Al-Akhbar, uno dei maggiori quotidiani egiziani oggi in edicola. Sugli sviluppi del caso Regeni, martedì 5 aprile, alle ore 16, avrà luogo nell'Aula della Camera un'informativa urgente del Governo, con l'intervento del ministro degli Affari esteri, Paolo Gentiloni.

Il dossier, precisa il giornale, comprende «molti documenti e informazioni importanti» tra cui «foto» e «tutte le indagini su Regeni dal suo arrivo al Cairo fino alla sua scomparsa», ovvero «gli innumerevoli rapporti, i segreti dei suoi incontri con i lavoratori e i responsabili di alcuni sindacati sui quali conduceva ricerche e studi».

«Ogni giorno veniamo a conoscenza di una versione diversa su cosa è capitato a Giulio Regeni. Abbiamo diritto di conoscere la verità. Lo dobbiamo alla famiglia e a voi giovani. Per questo pretendiamo tutta la verità». È quanto ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenendo al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti nel corso di un incontro con gli studenti dedicato alla Costituzione.

Il dossier. Il ministero dell'Interno egiziano ha preparato un «dossier completo sulle circostanze dell'omicidio» del ricercatore italiano Giulio Regeni, trovato morto il 3 febbraio sull'autostrada Il Cairo-Alessandria, che sarà «consegnato al procuratore italiano Giuseppe Pignatone il 5 aprile». È quanto hanno rivelato fonti della sicurezza egiziana al quotidiano locale 'Akhbar el-Yom', precisando che «una delegazione egiziana di sicurezza ha deciso di recarsi in Italia per presentare gli ultimi risultati dell'inchiesta egiziana sul caso». Stando alle fonti, «il dossier 'Regenì include numerosi documenti e importanti informazioni documentate da fotografie ottenute dagli apparati di sicurezza egiziani», così come «informazioni complete su Giulio da quando è arrivato al Cairo fino al momento della sua scomparsa e del ritrovamento del suo cadavere, sui suoi numerosi rapporti e sui suoi incontri con gli operai e i responsabili di alcuni sindacati, sui quali stava compiendo ricerche».

Registrate nel dossier anche le «testimonianze dettagliate dei suoi amici sui suoi movimenti negli ultimi giorni al Cairo e quelle dei suoi vicini di appartamento nel quartiere Doqqi a Giza», così come «tutti i dettagli della morte degli elementi della banda presso la quale sono stati ritrovati gli effetti personali di Regeni, importanti informazioni su questa banda e sui suoi crimini, come la rapina ai danni dell'italiano 'Davidè alcuni mesi fa al Cairo».

Gli egiziani mostreranno «gli effetti personali trovati a casa della sorella del principale imputato della banda a Qalyubiya, ovvero una borsa rossa con uno stemma della bandiera italiana». Al suo interno si trovava «un portamonete di pelle marrone, il passaporto di Giulio Regeni, il tesserino dell'Università americana e quello dell'Università di Cambridge, un visto e due cellulari».

Trovato anche «un portafogli di pelle da donna con la scritta in inglese 'LOVE' e una somma di 5.000 ghinee, 15 grammi di hashish, un orologio nero da donna e 3 paia di occhiali da sole», oltre ai «comunicati ufficiali diffusi dal ministero dell'Interno sulla banda». Le fonti hanno precisato che il ministero dell'Interno ha inserito nel dossier anche le sue «ipotesi sull'accaduto, i suoi risvolti e il modo in cui sta gestendo il caso». «Il ministero - hanno sottolineato ancora le fonti - ha promesso di prodigare nuovi sforzi in coordinamento con il team italiano per individuare gli assassini coinvolti nell'omicidio di Regeni e presentari alla giustizia al più presto». Dal canto suo, una fonte della magistratura ha dichiarato che alla luce della vasta area geografica in cui sono stati rinvenuti indizi sull'omicidio di Regeni, il procuratore generale ha deciso di formare un team d'inchiesta composto da membri dell'ufficio tecnico per mettere insieme tutti i filoni dell'indagine.

Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 13:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA