Cleveland, Ivanka Trump difende il padre candidato: «Mio padre premia il talento delle donne»

Venerdì 22 Luglio 2016 di Anna Guaita
Cleveland, Ivanka Trump difende il padre candidato: «Mio padre premia il talento delle donne»
Cleveland (Ohio) - È arrivata sul palcoscenico vestita di rosa,  sull'onda delle note gioiose di "Here comes the Sun " dei Beatles. È infatti è toccato a lei portare l'unico vero raggio di sole nei quattro giorni della convention repubblicana. È stata Ivanka, la figlia maggiore di Donald, a dare il tono patriottico in modo solare che fino ad allora era mancato, e a conquistare non solo la platea dei fedelissimi, ma anche il pubblico che seguiva a casa. Si sa che la 34enne donna d'affari è la figlia preferita di Donald. Fin troppo, hanno bisbigliato i maligni in questi mesi, trovando eccessivi e di discutibile gusto i complimenti del padre per la bellezza del corpo della figlia. Fin troppo anche perché Donald sembra dimenticare di avere un'altra figlia, Tiffany, che per esempio non ha pensato di citare e ringraziare, quando ha ricordato il sostegno della moglie Melania e della figlia Ivanka, sebbene anche Tiffany fosse venuta a Cleveland e abbia dal palco martedì sera intessuto le lodi di papà.

Che Ivanka sia la preferita dà anche un po' fastidio ai due fratelli, Donald ed Eric, che hanno talvolta tradito la loro irritazione: “E’ la coccola di papà” ha detto Donald, mentre Eric ha sostenuto che "Impersona bene il ruolo della principessina". Ma è un dato di fatto che la giovane madre di tre figli, si è distinta non solo per la sua abilità manageriale nell’azienda del padre e nella sua stessa azienda di moda, ma anche per il suo fiuto politico. Lo abbiamo visto dal palco della Quicken Loans Arena, giovedì sera. Meglio di chiunque altro Ivanka ha saputo "umanizzare" il padre, raccontando piccoli dolci episodi della sua infanzia, quando lei giocava con il Lego e il padre “costruiva grattacieli”. Più di ogni altro ha potuto grattar via almeno o un po' di quella fama antifemminista che Donald si è guadagnato a forza di gaffe e battute contro le donne. Ivanka infatti non solo ha descritto l'azienda del padre come un paradiso di pari opportunità dove le donne fanno carriera e il loro salario è uguale a quello degli uomini, e dove chi diventa mamma "viene assistita amorevolmente": “Mio padre premia il talento delle donne” ha assicurato. E ha anche promesso che se eletto Donald cambierà le leggi del lavoro per assicurare più diritti alle lavoratrici. Promesse che in realtà il padre non solo non ha mai fatto in campagna elettorale, ma non le ha neanche citate nel suo discorso.

Ivanka è sposata a un altro miliardario del mattone, Jared Kushner, e per lui si è convertita all'ebraismo. Fino a un anno fa, la coppia era democratica, ma ora tutti e due sono consiglieri di Donald. Lei tempo fa ha spiegato: "Non mi considero democratica o repubblicana. Almeno non questa volta, perché mio padre è la persona che renderà l'America grande di nuovo". Resta il fatto che le promesse fatte da Ivanka sul futuro impegno del padre in difesa dei diritti delle donne hanno un sapore tanto democratico che qualcuno ha messo fianco a fianco le sue frasi e quelle di Hillary, ed era difficile trovarvi delle differenze.

Riuscirà dunque la brillante figlia di Donald ad assicurare al padre un maggiore supporto da parte delle elettrici? Gli opinionisti pensano che dipende in realtà da Hillary, se riuscirà a lei essere convincente. Ma certo su quel palco Ivanka ha fornito una performance elegante, sciolta e convincente. Difatti nel partito ha avuto molta eco la reazione del senatore Bob Corker del Tennessee, che ha commentato come Ivanka sarebbe stata la migliore vicepresidente per Trump.
Ultimo aggiornamento: 21:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA