Bruxelles, quell'attacco nello scalo più blindato d'Europa

Martedì 22 Marzo 2016 di Maria Lombardi
Bruxelles, quell'attacco nello scalo più blindato d'Europa

L'aeroporto di Bruxelles ieri mattina sembrava una trincea. Camionette di militari davanti agli ingressi, soldati con i mitra e zaini enormi sulle spalle, più equipaggiati e armati di quelli che si vedono in giro a Parigi e Roma. Così tanti che pareva fosse appena finita una guerra. Militari ovunque e la sensazione è quella di stare nel posto più sicuro che c'è, i passeggeri nemmeno ci fanno caso. C'era un esercito all'aeroporto di Bruxelles, non è servito a nulla se non a dare un'illusione di sicurezza, i mitra prima inquietavano adesso danno tranquillità.

Hanno colpito un fortino, forse l'aeroporto più blindato d'Europa, una sfida ai nostri sistemi di difesa ormai inadeguati a questa minaccia.
Ci sono anche poliziotti in borghese agli imbarchi, si scambiano di continuo informazioni con i soldati. Chi arriva a Bruxelles in treno da Parigi passa attraverso i metaldetector come se dovesse salire su un aereo, stessi controlli che a Zaventem, alla stazione Bruxelles Midi altre camionette e militari con i mitra. Eppure è successo nella città forse più presidiata d'Europa e nel luogo più sorvegliato.

Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 09:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA