Aleppo, l'allarme dell'Unicef: più di 100 bambini intrappolati in un edificio sotto attacco

Martedì 13 Dicembre 2016 di Rachele Grandinetti
L'agenzia dell'ONU per l'infanzia invita tutte le parti coinvolte ad una tregua
L’Unicef lancia l’allarme e invita tutte le parti coinvolte nel conflitto a «stabilire immediatamente una tregua ad Aleppo e a permettere alle organizzazioni umanitarie di distribuire aiuti urgenti alle famiglie e ai bambini che ne hanno bisogno, ovunque siano e senza alcun tipo di condizionamento». Sta facendo il giro in queste ore la notizia dei piccoli intrappolati in un edificio sotto attacco ad Aleppo Est: sono più di 100. Un’emergenza davanti alla quale non si può restare a guardare. L’agenzia dell’Onu per l’infanzia dichiara che il proprio team è pronto a dare assistenza per agevolare l’evacuazione dei piccoli: «I minori non accompagnati o separati hanno il diritto di essere registrati da un’organizzazione umanitaria neutrale e di essere riunificati alle loro famiglie, ovunque esse siano».

L’Onu ha parlato di «totale mancanza di umanità» nelle esecuzioni delle ultime ore: «Aleppo sta vivendo i suoi giorni più bui. Abbiamo informazioni su assassinii brutali di famiglie, esecuzioni sommarie, anche di bambini e donne, case incendiate con persone all'interno, attacchi contro ospedali, e la lista prosegue», ha detto l'ambasciatore francese François Delattre. La città rasa al suolo è diventata una fila di innocenti sfiancati dall’orrore che attendono il proprio turno. La strage di civili, infatti, non dà tregua: soltanto ieri un blitz ne ha uccisi più di 80 e in mezzo a loro anche bambini. «I bambini di Aleppo - conclude l’Unicef - sono una nostra responsabilità e devono essere aiutati adesso, non ci sono più scuse».
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