Terremoto, Errani: «Non vogliamo deportare nessuno». Curcio: «Spostarsi non significa non tornare»

Domenica 30 Ottobre 2016
Terremoto, Errani: «Non vogliamo deportare nessuno». Curcio: «Spostarsi non significa non tornare»
«Sarà una notte difficile ma la gestiremo con le strutture collettive che stiamo mettendo in piedi»: lo ha detto Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione dopo avere fatto il punto della situazione a Norcia. «Il terremoto di stamattina - ha sottolineato Errani - ha cambiato lo scenario e ancora di più lo spirito e l'animo delle persone. La prima cosa che dobbiamo fare è rispettarle».

Secondo il commissario governativo «non ha senso dormire in macchina.
Nessuno - ha aggiunto - vuole deportare le persone. Vogliamo invece che abbiano la possibilità di vivere una notte tranquilla dopo una situazione così pesante. Dopo di che, insieme a loro e con loro troveremo le soluzioni. Questo è il percorso. Costruire oggi una strategia - ha concluso Errani - non ha senso perché dobbiamo gestire invece questa situazione».



«Ribadiamo l'esigenza di aderire allo spostamento che è la soluzione migliore, che non significa non tornare, significa comunque gestire questi giorni che verranno in attesa della definizione di una strategia generale». Così il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, a Norcia per un sopralluogo. «Non c'è bisogno di soffrire ulteriormente. Spostarsi non significa non tornare ma passare la notte in condizioni oggettivamente migliori». Così il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, a Norcia.
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