Terremoto, la solidarietà di Mattarella, Renzi e Boldrini: «Stringiamoci alle popolazioni colpite»

Mercoledì 24 Agosto 2016
Terremoto, la solidarietà di Mattarella, Renzi e Boldrini: «Stringiamoci alle popolazioni colpite»
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IL PRESIDENTE BOLDRINI
«Pescara del Tronto non c'è più. Sono solo macerie, come se ci fosse stato un bombardamento. Una cosa spettrale»: lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini al termine della sua ricognizione nelle zone colpite dal terremoto. «Si sta cercando di tirar fuori le persone da sotto le macerie - ha sottolineato ancora la Boldrini - con la speranza che siano ancora vive anche se molti non ce l'hanno fatta. Ringrazio tutti per lo sforzo corale messo in piedi. Questo è quello che serve oggi per la gente che si sente ormai senza più niente. Gente - ha concluso Boldrini - ferita e che ha perso la casa». «Pescara del Tronto non c'è più. Sono solo macerie, come se ci fosse stato un bombardamento. Una cosa spettrale»: lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini al termine della sua ricognizione nelle zone colpite dal terremoto. «Si sta cercando di tirar fuori le persone da sotto le macerie - ha sottolineato ancora la Boldrini - con la speranza che siano ancora vive anche se molti non ce l'hanno fatta. Ringrazio tutti per lo sforzo corale messo in piedi. Questo è quello che serve oggi per la gente che si sente ormai senza più niente. Gente - ha concluso Boldrini - ferita e che ha perso la casa».

Appello della presidente della Camera Laura Boldrini perchè chi ha lasciato Arquata del Tronto e le sue frazioni lo comunichi alle autorità locali e si possano concentrare gli sforzi dei soccorritori su chi è effettivamente sotto le macerie delle case crollate.
Lo ha fatto dopo aver visitato le zone devastate dal terremoto della notte scorsa. «La cosa più angosciante - ha detto la presidente della Camera - è che non sappiamo quante sono le persone ancora la sotto. Non sappiamo chi c'era in quanto una parte degli abitanti non risiedeva abitualmente qua ma in altre zone e torna di tanto in tanto». Secondo Boldrini «la cosa importante è che chi se ne è andato lo renda noto all'amministrazione locale». «Bisogna far capire - ha aggiunto - che gli sforzi devono andare verso le persone che sicuramente erano nelle case. Quindi faccio appello a chi se ne è andato perchè lo comunichi all'amministrazione. Perchè gli sforzi vadano verso le macerie della case dove effettivamente dormivano le persone. Per salvare - ha concluso la presidente della Camera - più vite possibili».


Il PRESIDENTE MATTARELLA
«È un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite. Il mio primo pensiero va alle tante vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte così ampia di territorio nazionale. Voglio ringraziare le autorità locali, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze di polizia, le forze armate, i volontari, per l'impegno e la dedizione nell'opera di soccorso. Nell'immediato occorre impegnare tutte le forze per salvare vite umane, curare i feriti e assicurare le migliori condizioni agli sfollati. Sarà subito dopo necessario un rapido sforzo corale per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attività produttive e il recupero della normalità di vita». Questa la dichiarazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in merito al terremoto che ha colpito il Centro Italia.

IL PREMIER RENZI
«Vorrei che il primo pensiero in queste ore andasse alle famiglie delle vittime, a chi ha perso un figlio nel tragico terremoto di stanotte, a chi ha perso un genitore, a chi ha perso un fratello, un amico, a chi sta vivendo ore drammatiche nella speranza di poter riabbracciare un proprio caro. L'Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo intero le lacrime del dolore ma anche il cuore grande e generoso di un Volontariato che fin dalle prime ore di stanotte si è messo in moto, il cuore generoso della Protezione Civile e di tutte le Istituzioni. Dalle 3.37 di stanotte la macchina operativa istituzionale del Volontariato si è messa in moto con grande decisione e determinazione».

È il lungo post che il premier Matteo Renzi, che alle 16.30 arriverà ad Amatrice, pubblica su Facebook riprendendo integralmente la sua dichiarazione a Palazzo Chigi. «Vorrei che a tutti ed a ciascuno arrivasse il grazie del Governo ma il grazie di tutte le italiane e di tutti gli italiani: vorrei che arrivasse il grazie a chi ha scavato a mani nude, a chi ha lavorato per assicurare le comunicazioni, a chi ha coordinato le prime fasi dell'emergenza che sono sempre quelle più drammatiche. Vorrei dire grazie - prosegue - a tutti quelli che salvando una vita, strappando una persona dalle macerie hanno dimostrato quanto grande possa essere il peso, la forza e l'importanza della Protezione Civile e del Volontariato». «Nei territori interessati, soprattutto nelle provincie di Rieti ed Ascoli Piceno e nei comuni di Amatrice, Accumuli ed Arquata del Tronto - sottolinea Renzi -, in queste ore il lavoro continua: dobbiamo attrezzarci per l'emergenza delle prossime ore, dei prossimi giorni, delle prossime settimane ma innanzitutto adesso la priorità è continuare a scavare nelle macerie.

Nel tardo pomeriggio - annuncia - visiterò personalmente la zona e parteciperò alle riunioni operative con le strutture interessate che già hanno accolto questa mattina i Presidenti delle Regioni, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, il Ministro delle Infrastrutture e molti altri esponenti istituzionali». «Dunque questo è il tempo della commozione ma anche il tempo dell'azione. Voglio dire una cosa con il cuore in mano alle italiane ed agli italiani: nei momenti di difficoltà l'Italia sa come fare, nei momenti in cui le cose non vanno l'Italia tutta intera, tutta insieme mostra il suo volto più bello ed allora prendiamo l'impegno, da qui, da oggi, da Palazzo Chigi che non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione e mettiamoci al lavoro perchè le prossime ore possiamo continuare a strappare dalle macerie delle vite umane e possiamo restituire una speranza a quei territori così duramente provati. Buon lavoro a tutti voi», conclude.


 
Ultimo aggiornamento: 18:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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