Stephen Hawking ricoverato d'urgenza per un attacco d'asma

Sabato 3 Dicembre 2016 di Mauro Evangelisti e Camilla Mozzetti
Stephen Hawking ricoverato d'urgenza per un attacco d'asma

ROMA Si è sentito male mentre era in una stanza di un hotel al Gianicolo. I suoi collaboratori lo hanno soccorso e assistito, poi hanno richiesto l'intervento di un'ambulanza. Alle 19.30 di giovedì al Policlinico Gemelli hanno accolto un paziente molto particolare, lo scienziato Stephen Hawking, che è stato ricoverato nel reparto riservato agli adulti del Centro Nemo, specializzato nelle cure di persone colpite dalle malattie del motoneurone e dalle distrofie muscolari, diretto dal dottor Mario Sabatelli.

L'EMERGENZA
Il professor Hawking presentava problemi respiratori ed è stato sottoposto a una lunga serie di controlli. Anche se le sue condizioni ieri sono migliorate, i medici hanno preferito tenerlo ricoverato per un'altra notte. Ieri sera, verso le 20, gli è anche stata fatta una Tac e lo scienziato è apparso comunque cosciente. Ufficialmente si è parlato di «controlli», ma le due notti già trascorse al Gemelli dimostrano che la situazione non è stata sottovalutata.

DAL PAPA
Stephen Hawking compirà 75 anni l'8 gennaio e da quasi quaranta è condannato all'immobilità per una malattia del motoneurone, a causa della quale è su una sedia a rotelle e comunica solo grazie a un sintetizzatore vocale. Questo però non gli ha impedito di divenire uno degli scienziati viventi più importanti nel campo della fisica, della matematica e dell'astrofisica. Era a Roma per partecipare alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze. In questi giorni ha anche ha anche incontrato Papa Francesco. Ieri pomeriggio il suo nome compariva nella lista dei relatori di un workshop organizzato dall'Academia Belgica su astrofisica e cosmologia. Alle 15 avrebbe dovuto parlare de «Le origini dell'universo», ma ovviamente la sua conferenza è stata cancellata a causa del ricovero al Gemelli. All'Hotel Gran Melia, al Gianicolo, era arrivato nove giorni prima del ricovero. Era apparso in buone condizioni e i dipendenti dell'albergo hanno rispettato la sua richiesta di restare tranquillo e di non scattare foto, ma ha comunque frequentato, tranquillamente, le aree comuni. Oggi sarebbe dovuto tornare in Inghilterra, ma giovedì sera si è sentito male, a causa di problemi respiratori.

GLI SPECIALISTI
Inizialmente è stato aiutato dai suoi assistenti, ma poi si è compreso che servivano degli specialisti ed è quindi stato deciso il trasporto al Gemelli. Perché proprio al Policlinico Universitario dove in passato sono sempre stati ricoverati i pontefici? Il Centro Clinico Nemo, creato grazie alla collaborazione tra la Fondazione Serena Onlus e il Gemelli, è specializzato proprio in malattie del motoneurone e distrofie muscolari. Così il Policlinico illustra l'organizzazione del centro: «È composto da due reparti: area adulti ed area pediatrica. La prima è un'unita semplice diretta dal professor Sabatelli, uno dei maggiori esperti di Sla in Italia. Ci sono dieci posti letto di degenza ordinaria con stanze singole e servizi accessibili. Sono dotate di sistemi avanzati di domotica e di un posto letto aggiuntivo per eventuale assistenza familiare». La notizia del ricovero di Hawking ha fatto rapidamente il giro del mondo, anche se i collaboratori dello scienziato hanno chiesto la massima riservatezza. In tarda serata è solo trapelato che Hawking sarebbe rimasto in ospedale per ulteriori accertamenti un'altra notte.
IL PRECEDENTE
Non è la prima volta che il policlinico Gemelli ha visibilità internazionale. Al di là dell'assistenza offerta ai pontefici negli anni, basti ricordare il ricovero, quattro mesi fa, della moglie di Amartya Sen, docente di Harvard e premio Nobel per l'Economia, che scrisse una lettera per sottolineare la qualità delle cure ricevute. In una struttura convenzionata con il servizio pubblico, quindi senza pagare, cosa impensabile per la sanità americana.

 
Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 19:23