Lady Inzaghi salva una bimba dal soffocamento, 80 mila casi l'anno: ecco cosa fare

Venerdì 4 Agosto 2017 di Michele Galvani e Valentina Arcovio
Lady Inzaghi salva una bimba dal soffocamento, 80 mila casi l'anno: ecco cosa fare

Non bisogna necessariamente indossare un camice o una divisa per salvare la vita di un bambino. A volte basta soltanto una mente lucida e qualche semplice nozione imparata in un breve corso di primo soccorso. Lo sa bene Gaia Lucariello, la compagna di mister Simone Inzaghi, che l’altra sera, in vacanza a Sabaudia, ha salvato la vita di una bambina di pochi mesi che ha rischiato di soffocare mentre beveva il latte per via delle convulsioni dovute alla febbre. La Lucariello, imprenditrice romana, ha effettuato la manovra di Heimlich, tecnica di primo soccorso usata per rimuovere un’ostruzione delle vie aeree, impedendo che succedesse il peggio.

Grazie a un corso, lady Inzaghi è riuscita a salvare una piccola vita. La storia è stata resa nota via social da Michela Quattrociocche, la moglie di Alberto Aquilani, con la speranza che «possa servire ad incoraggiare le persone a partecipare a un corso di disostruzione pediatrica». Su Instagram, infatti, ha pubblicato una sua foto insieme a Lucariello, scrivendo «Sei la nostra eroina», chiarendo che «l’informazione sacrosanta è che tutti dobbiamo essere preparati alla manovra di Heimlich». Adesso che è tutto finito, Gaia ammette di vivere come in un film: «La notte scorsa non ho dormito, avrò chiuso gli occhi al massimo due ore. Stando lì non mi sono resa conto di ciò che stava succedendo. Ora giro in hotel e tutti mi chiamano eroina. Ma mi sento solo una mamma che ha avuto coraggio e lucidità per agire. Mi sono presa una grande responsabilità».

In quel momento il compagno e tecnico biancoceleste non era con lei. «Ma è il primo che ho chiamato in lacrime. Poi mi ha scritto: sono fiero di te». In effetti, se ci fosse stato qualcuno preparato come la Lucariello meno di una settimana fa a Melissano, nel Salento, forse si sarebbe potuta salvare la bimba di 10 anni che purtroppo è morta per colpa di un boccone di carne. Come lei, ogni anno in Europa muoiono soffocati 500 bambini. Il soffocamento rimane infatti una delle principali cause di decesso per i bimbi sotto i tre anni di età. Nel nostro paese sono mille gli incidenti che ogni anno richiedono l’ospedalizzazione, mentre il numero di eventi che non richiedono l’intervento medico si aggira intorno agli 80mila. Tra le principali cause di soffocamento in età pediatrica c’è il cibo. Per questo motivo il ministero della Salute ha pubblicato di recente nuove linee guida, le prime in Europa, per prevenire il soffocamento da cibo in età pediatrica.

PERICOLO WURSTEL
Secondo i dati del registro SusySafe, che classifica gli incidenti causati da corpi estranei nei minori da zero a 14 anni, un terzo dei casi di soffocamento è imputabile a piccole ossa di pollo e lische di pesce (32%), seguiti da noccioline (22%) e semi (16%). Non sono comunque questi gli alimenti più pericolosi, cioè quelli che più di altri possono essere fatali. «Wurstel, chicchi d’uva, noccioline, caramelle sono gli alimenti che più frequentemente causano incidenti», riferisce Marco Squicciarini, medico e fondatore di Manovredisostruzionepediatriche.com, che ha deciso di dedicare la sua vita a insegnare agli altri cosa fare e non fare dinanzi a incidenti che possono portare al soffocamento dei bambini.

IL BOLLINO
«Oltre a imparare le manovre di disostruzione pediatriche - spiega Squicciarini - basta seguire qualche regola di buon senso: evitare i cibi più a rischio, inserire nei corsi pre-parto anche lezioni di disostruzione e di taglio degli alimenti; incentivare i genitori e gli insegnanti a imparare le manovre salvavita; inserire nei ristoranti tabelle illustrative che indichino le manovre di disostruzione; apporre un bollino apposito sugli alimenti a rischio».

Infine, non bisogna lasciare in giro per casa oggetti pericolosi, come bottoni, pile, palloncini sgonfi, monete e così via.

Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA