P Ci sarebbe un vizio di costruzione dietro al cedimento della tangenziale di Fossano.
Dovremo scoprire cosa è accaduto, valutare bene le cause del crollo perché non capitino più altri episodi», non si sbilancia l'ingegnere Massimo Simonini, responsabile Ponti e Gallerie di Anas. «Aspettiamo gli esiti degli approfondimenti, certo è sconvolgente quanto accaduto», sottolinea l'assessore alle Infrastrutture della Regione Piemonte, Francesco Balocco, che di Fossano è stato sindaco. «Il problema, probabilmente, non è di cattiva manutenzione - prosegue - anche perché la strada è piuttosto recente. Forse il problema, ma è tutto da chiarire, risale alla costruzione della stessa opera, qualche difetto la cui origine è oggetto dell'inchiesta in corso». «Attendiamo le perizie» si limita a dire Itinera, azienda del Gruppo Gavio che ha completato l'opera negli anni Novanta e che in Piemonte ha firmato anche altre importanti opere, come il ponte Maier di Alessandria, un lotto della Asti-Cuneo e l'ammodernamento della A4 da Torino a Novara Est. L'inchiesta della magistratura, coordinata dal sostituto procuratore di Cuneo Pier Attilio Stea, non esclude comunque anche le altre ipotesi. Crollo colposo il reato, al momento contro ignoti, per il quale si indaga.