Ana, la spagnola sui monti per amore

Giovedì 25 Agosto 2016
Ana, la spagnola sui monti per amore
Romantici che avevano nella zona un pezzo di radici coltivato con testardaggine, tornando in queste frazioni belle e minuscole attorno ad Amatrice tutte le sante estati. Residenti, soprattutto anziani. Alcuni volontari, ma anche chi si è trovato qui quasi per caso. C'è anche Ana nel conto delle vittime. Spagnola, trent'enne, arrivata a Illica per seguire il neo sposo Christian, che amava la zona dove era nata la sua famiglia e voleva portarci la moglie. Lei, come buona parte delle vittime di questo terremoto e come lo stesso Christian, sarebbe ripartita tra pochi giorni, subito dopo la festa patronale. E invece è una delle sei vittime che si contano nella piccola frazione di Illica, a cinque chilometri da Accumoli, epicentro del sisma.

Un paesino che d'inverno conta sì e no 20 anime, quasi tutti anziani e qualche proprietario di agriturismo o cooperativa agricola. Ma che d'estate si riempie di villeggianti e ragazzi. Proprio il gruppetto di ventenni ieri era tutto ancora all'aperto nei prati, alle 3 e mezza di notte. E sono corsi verso la prima casa crollata completamente al suolo. Dentro c'era anche Ana. «Sono riuscito a tirar fuori dalle macerie un bambino e una signora - racconta Valerio che vive qui - Christian è venuto fuori quasi subito, abbastanza scioccato. Ana e uno zio della famiglia invece sono rimasti sotto, non c'è stato niente da fare». Ma anche chi è sopravvissuto vede la sua vita distrutta: «Le nostre case sono tutte crollate o inagibili. La vita che facevamo, il vedersi sempre, le scampagnate. Tutto questo non ci sarà più».