L'italo-americano Ron DeSantis si è confermato governatore della Florida. Il repubblicano ha ottenuto una vittoria secca nelle elezioni di Midterm. Ha sconfitto il democratico Charlie Crist con un margine di quasi 20 punti percentuali - 59 a 40%. Una vittoria che gli spalanca le porte per la corsa presidenziale del 2024. E una sfida, già accesa, con Donald Trump.
Il margine con cui DeSantis si è affermato è stato quello più ampio in una corsa al governo della Florida da quando Jeb Bush vinse con quasi 13 punti nel 2002.
Ron DeSantis, chi è
DeSantis ha iniziato il suo incarico di governatore come moderato, ma il suo approccio è cambiato radicalmente durante la pandemia. Partendo dalle battaglie su mascherine e passaporti vaccinali, si è fatto un "nome" tra i repubblicani. E ha messo la Florida all'avanguardia in molte delle battaglie culturali più polarizzanti della nazione.
LE POSIZIONI
Durante il suo primo mandato, DeSantis si è opposto a gran voce alla teoria critica della razza - un quadro analitico originariamente sviluppato da studiosi di diritto che la maggior parte dei funzionari delle scuole pubbliche afferma che non viene insegnato nelle scuole primarie e secondarie - ed è diventato il volto pubblico della legge sui diritti dei genitori: provvedimento etichettato come "Don't Say Gay" dai suoi oppositori, che impedisce agli insegnanti di impartire istruzioni in classe sull'orientamento sessuale e l'identità di genere per gli studenti dalla scuola materna fino alla terza elementare.
Più recentemente, inviando un aereo di immigrati illegali nell’oasi liberal di Martha’s Vineyardha fatto infuriare i Democratici, che lo hanno accusato di traffico di esseri umani e di aver utilizzato migranti vulnerabili per promuovere la sua agenda politica. Ma il risultato del Midterm dimostra che anche questa vicenda gli ha giovato.
IL MESSAGGIO DI TRUMP
E ora fa "paura" anche a Trump. Se Ron DeSantis corre per la Casa Bianca deve stare attento: questo il messaggio che l'ex presidente americano ha mandato al governatore repubblicano della Florida che più potrebbe insidiare le sue chance di tornare vincitore a 1600 Pennsylvania Avenue. «Se correrà, dirò cose che non sono belle sul suo conto. So di lui più di chiunque altro, forse più di sua moglie», ha detto il tycoon a un piccolo gruppo di giornalisti al seguito sul suo aereo privato dopo un comizio a Dayton nell'Ohio in cui ha definito «animale» la speaker della Camera americana Nancy Pelosi per aver agevolato il processo di impeachment nei suoi confronti.