È durato circa un'ora l'incontro fra la premier Giorgia Meloni e il presidente argentino Javier Milei, che si è svolto nel pomeriggio a Palazzo Chigi.
Il vertice
«Oggi ho accolto a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica Argentina Javier Milei. Un incontro positivo nel quale abbiamo dialogato sullo sviluppo di nuovi partenariati in settori chiave per le nostre economie come l'energia, le infrastrutture e l'agroalimentare. Italia e Argentina vantano un profondo legame storico e culturale che auspichiamo possa proseguire per una rinnovata cooperazione in diversi ambiti», ha scritto su X la premier Meloni, postando una foto dell'incontro.
Oggi ho accolto a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica Argentina @JMilei. Un incontro positivo nel quale abbiamo dialogato sullo sviluppo di nuovi partenariati in settori chiave per le nostre economie come l'energia, le infrastrutture e l'agroalimentare. Italia e… pic.twitter.com/mGo4YtdhgX
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) February 12, 2024
Il comunicato
Giorgia Meloni e Javier Milei «ratificano la loro alleanza» nell'incontro che hanno avuto a Palazzo Chigi, durante il quale «hanno condiviso la loro visione ideologica sull'economia e la situazione globale». Lo scrive il sito Infobae, al termine della visita a Roma del presidente argentino, che oggi ha incontrato il Papa e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prima di essere ricevuto dalla premier, «con cui siamo d'accordo su molte cose», ha detto. In una dichiarazione con cui ha ricambiato i complimenti di Meloni, primo leader europeo a congratularsi dopo la vittoria al voto di novembre con Milei, che ha definito «una personalità affascinante». «Grande sintonia, come dimostrato dai sorrisi e dal linguaggio del corpo», sottolinea il quotidiano La Nacion, secondo cui il presidente argentino ha invitato Meloni a Buenos Aires, una visita che potrebbe avvenire in autunno. Nel corso dell'incontro, come era stato anticipato in una nota del governo argentino, si è parlato di come «approfondire i rapporti bilaterali» tra i due Paesi uniti da rapporti molti forti, propiziati da milioni di argentini di origine italiana, e di «sviluppare un'agenda di lavoro congiunta»