«Quando Dio viene a prenderci, gli stringeremo la mano». È il motto delle donne che combattono nell’esercito ucraino. «Donne di un coraggio sovrumano», dice Olena Ponomareva, docente di Lingua ucraina all'università Sapienza di Roma. Vieni quello di Natalia, maggiore dell'aeronautica militare morta in battaglia. «Una bellissima ragazza, rimarrà per sempre giovane». Donna e combattente. La professoressa Ponomareva, originaria di Kiev e dal 2003 in Italia, parla di guerra, resistenza e cultura del suo paese nel podcast L'Una e l'altra con Alessandra Spinelli e Maria Lombardi. Sul suolo dell'Ucraina è in atto non solo una guerra ma «uno scontro di civiltà», sostiene la professoressa Ponomareva. «E non è la prima volta che la Russia tenta di annientare la cultura ucraina. Dobbiamo togliere il velo e dire chiaramente che una parte del retaggio culturale dell'Ucraina è stato rubato dalla Russia. La cultura ucraina è viva e non morirà mai».
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