Si erano appena conosciuti, sono morti al loro primo appuntamento, quando il suv Mercedes che Morgan Algeri, 38 anni e pilota di aerei, aveva noleggiato a lungo termine e non per l’occasione, ha sfondato la ringhiera ed è precipitato nel lago di Como. Con lui c’era Tiziana Tozzo, 45 anni, separata e madre di un giovane di 14 anni. La tragedia, il 6 gennaio verso le 23. I corpi sono stati recuperati ieri alle quattro del mattino dai sommozzatori dei vigili del fuoco, il mezzo alle 14. Alcuni ragazzi li hanno visti parlare sulla piazzola del parcheggio di Villa Geno, affacciata sul lago.
Ma molto resta da chiarire sulla dinamica, le indagini non scartano nessuna ipotesi, non si esclude nulla, nemmeno l’errore umano. Il pm ha disposto il sequestro del Suv e posto le salme a disposizione dell’autorità giudiziaria, probabilmente a breve avverranno le autopsie. Da oggi scatteranno gli accertamenti sul Suv Mercedes. Sempre secondo alcuni testimoni, la macchina era parcheggiata di fianco a un ristorante, a seisette metri dalla ringhiera del lago. Resta il mistero di cosa sia accaduto, nella fredda notte del sei gennaio, il vento che tirava forte, una coppia al primo incontro e dunque si presume emotivamente coinvolta. E un suv che improvvisamente sale sul marciapiede, distrugge una panchina in pietra, sfonda la recinzione e si inabissa.
I RICORDI
Algeri, imprenditore, esperto pilota e istruttore di volo, sportivo, sub e amante degli animali, viveva a Brembate di Sopra (Bergamo). Tiziana Tozzo, separata, abitava con il figlio a Cantù, lavorava come operaia nella Bolton alimentari a Cermenate. Aveva perso la madre e ricorda una collega, Federica: «Viveva per suo figlio, era la sua priorità. Ma cercava l’amore, anche perché mostrava amore per tutti, era buona, solare, disponibile, una persona di cuore. E mi voleva bene».
L’appuntamento non era noto alle amiche, anche la polizia conferma tracce recenti di frequentazioni tra i due. Valeria, che aveva sentito Tiziana venerdì non ne sapeva nulla: «Era una mia carissima collega - ricorda -. Molto allegra e una gran lavoratrice. Ci siamo sentite venerdì e non mi ha detto nulla, ci siamo dette “ci vediamo lunedì al lavoro...” mi dispiace tanto, anche per il figlio». Anche gli amici di Morgan Algeri sono sconvolti: «Un compagno di calcio, soprattutto un caro amico, ancora quello che è successo ci sembra incredibile».