«Se mi sono accorto che la mia esibizione è stata tagliata? Sì. L’ho chiesto io. Avevamo un limite di minutaggio. Sapevo che la canzone era più lunga del minutaggio previsto. Ho detto agli organizzatori: “Voi mi sfumate dalla diretta tv e io vado avanti per la piazza”»: così Morgan ridimensiona il “caso” dell’esibizione “tagliata” al Concerto del Primo Maggio.
Le dichiarazioni del cantante
Sul palco del Concertone il cantautore brianzolo ha suonato per la prima volta anche l’inedito Rutti, invettiva contro la discografia, rea di pubblicare solo tormentoni e hit costruite a tavolino: «È la prima canzone che pubblico per una grande casa discografica dopo diciassette anni, la Warner. Mi hanno cercato loro». Morgan aveva attaccato la multinazionale lo scorso autunno a X Factor: «Fedez, Dargen, Michielin sono una combriccola di produzione discografica sostenuta dalla Warner», aveva tuonato. «Sono stati loro a cercarmi. Mi hanno detto: “Invece che fare un pezzo contro di noi, fallo per noi”», dice. Per caso tornerà a X Factor come giudice, dopo l’allontanamento dello scorso anno da parte della produzione in seguito alle liti con gli altri membri del cast, da Francesca Michielin a Ambra Angiolini, ora che ha fatto pace con l’etichetta che dal 2023 è partner discografico del talent? «Sì, torno a X Factor. Per distruggere tutto. Come una bomba atomica».