Maria Andrejczyk, atleta polacca campionessa nel lancio del giavellotto a Tokyo 2020 ha messo all'asta la sua medaglia d'argento olimpica per raccogliere fondi per l'operazione al cuore di un bambino sconosciuto di 8 mesi.
Medaglia all'asta, una malattia nel passato dell'atleta
La lanciatrice di giavellotto polacca Maria Andrejczyk, 25 anni, è salita commossa sul podio di Tokyo 2020. Ma dopo il trionfo ha deciso di compiere un'impresa ancora più grande e ha messo all'asta la sua medaglia d'argento per finanziare un intervento chirurgico al cuore di un bimbo sconosciuto di 8 mesi. Andrejczyk, che era arrivata quarta a Rio 2016, è guarita da un cancro alle ossa diagnosticatole nel 2018.
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La venticinquenne voleva aiutare uno sconosciuto dopo la sua impresa vincitrice e, ha spiegato sulla sua pagina Facebook, quella del piccolo polacco è stata la prima raccolta fondi in cui si è imbattuta. Il bambino ha bisogno di un intervento al cuore all'ospedale di Stanford negli Stati Uniti. «La medaglia che ho messo la scorsa settimana per Miłoszek è stata messa all'asta», ha scritto Andrejczyk in un post instagram.
La pagina delle donazioni di Miloszek sta cercando di raccogliere1,5 milioni di zloty polacchi, poco più di 293 mila euro e Andrejczyk sperava che un'asta avrebbe permesso con la sua medaglia di finanziare almeno la metà di tale importo. Lunedì, Andrejczyk ha confermato che il minimarket polacco Zabka ha vinto l'asta e con la sua donazione e con ulteriori contributi sono state superate le 164 mila euro.