La prima moglie di Donald Trump: Ivana, è morta ieri all’improvviso all’età di 73 anni per un arresto cardiaco nell’appartamento dell’Upper East side di Manhattan nel quale viveva.
Il matrimonio con Donald
Il matrimonio tra l’imprenditrice cecoslovacca-statunitense e il magnate dell’immobiliare, celebrato nel 1977 e finito nel 1992, aveva riempito le pagine dei giornali di cronaca rosa per molti anni, così come aveva fatto in seguito il contestato divorzio che ebbe eco in tutto il mondo. Donald amava esibire la bellissima donna che aveva sposato e le aveva assegnato un ruolo di rappresentanza all’interno dell’impero che stava appena iniziando a costruire. Lei si infilò nello spiraglio con ambizioni ben diverse. Aveva un acuto senso degli affari e una cura maniacale dei dettagli. Usò l’uno e l’altra per divenire a tutti gli effetti partner in business del marito.
Ivana Trump, chi era: dallo sport al business
Era nata nella cittadina morava di Zin, da un padre ingegnere e da una madre centralinista telefonica. Da piccola aveva mostrato una buona predisposizione per lo sci e lo sport la aiutò a uscire dal mondo ristretto della cultura comunista. Il primo marito fu un istruttore di sci, e con lui Ivana, al tempo Zelnickova, fuggì nel 1971 dal paese e si rifugiò in Canada, dove iniziò la carriera di modella. In questa veste incontrò Trump e dopo un brevissimo corteggiamento Donald la sposò a New York. Per tutti gli anni ‘80 la coppia incarnò l’immagine festosa dell’imprenditoria newyorkese, sopravvissuta alla crisi economica del decennio precedente, e desiderosa di mostrare lo sfarzo della ricchezza alla quale stava avendo accesso. Il nome di Ivana è legato alle maggiori realizzazioni edilizie di Donald: dalla Trump Tower sulla quinta Avenue di Manhattan, al casinò Taj Mahal di Atlantic City in New Jersey. I due sembravano avere il tocco di re Mida: qualsiasi avventura commerciale sposassero era destinata al successo, mentre la loro casa si affollava di figli. Dietro i riflessi dorati c’erano però crisi ben dissimulate. Quella dell’impero immobiliare venne alla luce solo un decennio più tardi con i ripetuti fallimenti del Taj mahal e la sua definitiva chiusura, che determinò una delle quattro bancarotte richieste da Donald.
Le difficoltà
Quella coniugale giunse al capolinea nel 1989 durante una vacanza ad Aspen in Colorado, quando Ivana scopri la relazione che già legava il marito alla futura seconda moglie, Marla Maples. Il divorzio si concluse nel 1992, con un accordo di non divulgazione, che Ivana firmò in cambio di 14 milioni di dollari, un appartamento alla Trump Tower, una villa di 45 stanze in Connecticut e l’uso un mese l’anno di un lussuoso cottage. A differenza di Marla, completamente scomparsa dalla vita di Trump dopo la separazione, Ivana accettò di restare legata alla ex famiglia e ai figli in modo discreto ma sostanziale. Ha continuato negli anni a produrre moda con il suo nome con un certo successo ed è sempre apparsa, in secondo piano, nei festeggiamenti della carriera dell’ex marito, inclusa la vittoriosa campagna presidenziale del 2016.