Angela Robusti non vede l'ora. Se potesse sposterebbe le lancette dell'orologio in avanti. Di quasi un anno perché «lunedì 24 giugno 2024 io e l’uomo di cui sono follemente innamorata, Filippo Inzaghi, dopo due figli e sei anni di convivenza andremo a nozze».
Filippo Inzaghi pronto alle nozze con Angela Robusti
Angela non è solo la futura signora Inzaghi. È una ragazza che ha preso una laurea in Architettura che si guadagna da vivere disegnando arredi. È anche una organizzatrice di eventi, una creatrice di gioielli e una ex modella che è stata, come racconta ancora il settimanale diretto da Osvaldo Orlandini - con la fascia di Miss Veneto, a un passo dal vincere Miss Italia 2012.
«Quando ho conosciuto Filippo eravamo a Venezia, dove lui allenava, a una festa di Halloween. Lo trovai al bar, entrambi ordinammo dell’acqua. “Dovreste provare a conoscervi”, ci disse il barista. “Siete gli unici ad avermi chiesto qualcosa di analcolico”. Ci guardammo. Scattò una risata».
I primi approcci
Niente numero di telefono, solo il nome della sua pagina Instagram. Ma «ci scontrammo subito perché mi accorsi che non era abituato a corteggiare. A me invece piace farmi corteggiare e soprattutto non accetto ordini». Poi qualcosa in lui cambio. E così ci fu la prima cena. «Fu una serata da ridere, spensierata in cui forse ci innamorammo...». Angela rimase colpita da una cosa: «Capii che tra di noi stava accadendo qualcosa quando, all’improvviso, durante la cena Filippo fece una videochiamata a sua mamma, che si chiama Marina, e me la passò».
I figli
La presentazione ai genitori di lei fu diversa. Quasi tragica. «Un giorno svenni in ufficio, la persona per cui lavoravo prese il mio cellulare e chiamò Filippo, che avevo memorizzato in rubrica con la parola “amore”. Stava allenando, mollò tutto e corse da me. Mi portò in ospedale e dopo qualche minuto arrivò mio padre. “Papà, lui è il mio fidanzato”, dissi. Si strinsero la mano di fianco a me che ero su una barella, in attesa di essere visitata...».
Da questo amore sono nati Edoardo ed Emilia ma «una grande famiglia è il nostro sogno: non ci poniamo limiti». Passano gli anni. Ma Pippo il vizio del goal non l'ha mai perso...