Quella fra Massimo Troisi e Clarissa Burt è stata una grande storia d'amore. L'attore napoletano, morto nel 1994, ha avuto una relazione con la modella americana lunga tre anni. Oggi, Clarissa Burt torna a parlare di quel sentimento in un'intervista al Corriere della Sera: «Era dolce, carino, affettuoso.
Clarissa Burti, il ricordo di Massimo Troisi
Com'era Massimo Troisi nel privato? Clarissa Burt ricorda: «Nei tre anni in cui siamo stati insieme non l’ho mai visto giocare né a carte né a biliardo. Massimo si svegliava tardi, poi andava nello studio a scrivere progetti. Erano usciti i computer e i primi rudimentali cellulari. Era affascinato dalla tecnologia. Se rivedeva mai i suoi film? No, mai. Facevamo vita di casa, gli habitué erano l’attore Massimo Bonetti e l’autore televisivo Giovanni Benincasa».
«Ci lasciammo perché non si sta insieme in 200, ma in 2»
L'attrice e modella statunitense, naturalizzata italiana, ha svelato anche il motivo della loro rottura: «Ci lasciammo perché quando si sta insieme si sta in due e non in duecento. Ci lasciammo per questo. Mi è capitato anche con Francesco Nuti e non me lo spiego, dovete farvi qualche domanda voi uomini. Parlo di tutti gli uomini sulla faccia della Terra, non solo di quelli italiani».
I problemi cardiaci e la morte prematura
Massimo Troisi è morto all'età di 41 anni, stroncato da un attacco cardiaco conseguente all'ennesimo episodio di febbre reumatica. «Sapevo che c’era quel problema - ha raccontato Clarissa Burt - prendeva medicinali in maniera disciplinata, poi giocava a calcio, era una cosa che sembrava si potesse gestire, nessuno pensava che se ne sarebbe andato così presto, nemmeno lui. Quando morì ero appena tornata in America. Ripresi l’aereo e andai al funerale. Ci ho messo dieci anni per vedere il suo ultimo film, "Il postino"».