Barbara D'Urso, ritorno in tv da Mara Venier: «Strappata da Mediaset. Il pubblico mi vuole, io amo la Rai»

Dall'addio a Mediaset alla sua nuova vita, la conduttrice si è raccontata oggi a "Domenica In"

Domenica 3 Marzo 2024 di Ilaria Ravarino
Barbara D'Urso in lacrime da Mara Venier: «Provo dolore per il modo terribile in cui mi hanno strappata da Mediaset»

Camicetta castigata color tortora, nessuna concessione alla scollatura, un velo di lucidalabbra. Un solo vezzo, le unghie rosso fuoco, utili a mettere in risalto le mani - al momento giusto - nell’atto di nascondere la commozione. Messa all’angolo da Mediaset, e lontana dal video da più di otto mesi, Barbara D’Urso, 66 anni, è tornata.

Decisamente in forma.

LE FAMIGLIE

Ieri, nel salotto di Domenica In, davanti alla padrona di casa Mara Venier, la conduttrice ha consegnato agli spettatori la nuova versione di sé stessa: madre, single e soprattutto donna Rai. Pronta a riprendersi il “suo” pubblico («Mi confido qui con te, Mara, perché so che ci guardano tante famiglie italiane»), non prima di aver preso le distanze da quel passato ingombrante di regina del trash che adesso vorrebbe far dimenticare. «Non ho fatto errori professionali, ma forse avrei dovuto reagire, quando mi veniva chiesto di fare cose che a me non piacevano», ha detto. «Avrei dovuto dire più no e tutelarmi. Ma non me lo rimprovero: non capiterà più». 

LA DELUSIONE

Tutelarsi da Mediaset, evidentemente, dove per anni ha condotto trasmissioni come Pomeriggio 5, Non è la D’Urso, Domenica Live e il Grande Fratello. «Sono stata strappata alla mia vita. Sono stata 23 anni in Mediaset, l’azienda mi ha dato tanto, ma io ho le dato tutto. Il modo terribile con cui sono stata mandata via, il 26 giugno, non l’ho dimenticato. Nessuno mi ha mai spiegato perché. Rientrare in Rai ora per me è importantissimo: sento che la gente mi vuole, e io amo la Rai». Anche perché in ballo per lei, secondo voci che si rincorrono insistentemente (il primo a rivelarle sabato è stato il giornalista Davide Maggio), ci sarebbe addirittura una prima serata su Rai1. 

LE ORIGINI

D’Urso da Venier non si sbilancia, ma l’operazione di riposizionamento nell’azienda arriva forte e chiaro: «Ho imparato tutto da Pippo Baudo. Avevo vent’anni, lo osservavo e assorbivo ogni cosa, come una spugna» ha raccontato, commentando una clip del 1980 in cui appariva alle spalle del nume tutelare dei conduttori, adagiata su un tappeto volante. «Andai via di casa a 18 anni, e a quell’età, a Milano, se eri una ragazza carina o accettavi compromessi o ti arrangiavi. Io mi sono arrangiata, sono andata avanti mangiando panini». 

LE LACRIME

Chiusa la parentesi lavorativa, Venier le dà l’assist per far breccia nel cuore del pubblico domenicale: la famiglia, i figli (lacrime), la nipotina (più lacrime). Il ricordo del divorzio dal produttore Mauro Berardi, «voglio dire a tutte le mamme e papà in lite di non usare i figli come arma, fidatevi di me», i momenti di depressione, «sono sempre stata dalla parte delle donne, io sono una che è caduta e si è rialzata», l’«energia positiva» di chi «si alza al mattino comunque col sorriso». Punto e a capo: «Questa è la mia nuova vita, se ho sbagliato imparerò dagli errori». Al più tardi a luglio, all’annuncio dei palinsesti, si saprà di più. Intanto le resta il teatro (Taxi a due piazze), nel caso in cui la fiction la rivolesse come attrice: «La dottoressa Giò? La rifarei, ma in altri luoghi e altri laghi». A buon intenditor, insomma. 
I. Rav.

Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 07:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA