Una "squadra metropolitana" per le celebrazioni dell'alluvione del 2 novembre

Sabato 25 Giugno 2016
Una "squadra metropolitana" per le celebrazioni dell'alluvione del 2 novembre 1966. Il cinquantesimo anniversario dell'aqua granda sarà celebrato con numerose iniziative da dopo l'estate e ieri il sindaco Luigi Brugnaro ha riunito un tavolo tecnico che promuoverà sul territorio metropolitano una serie di manifestazioni. All'insediamento del tavolo tecnico istituito per proporre un comitato d'onore e anticipare le attività sul territorio metropolitano, hanno partecipato: Paolo Baratta (presidente La Biennale), Michele Bugliesi (rettore Cà Foscari), Francesca Barbini (presidente delegazione Fai), Emanuela Carpani (Soprintendente belle arti e paesaggio per Venezia e laguna), Cristiano Chiarot (sovrintendente teatro La Fenice), Marino Cortese (presidente Fondazione Querini Stampalia), Giovanni De Luca (direttore sede Rai regione), Alberto Ferlenga (rettore Iuav), Mariacristina Gribaudi (presidente fondazione Musei civici), Maurizio Messina (direttore Biblioteca nazionale Marciana), don Dino Pistolato (Patriarcato) Amerigo Restucci (coordinatore delle attività scientifiche tra gli atenei veneziani e quello di Firenze), Raffaele Santoro (direttore Archivio di Stato), Anna Luiza Thompson-Flores (direttore ufficio Unesco regionale).
All'iniziativa, insieme al Fai, aderiscono le associazioni Piazza San Marco e «We are here Venice», con Italia Nostra, sezione di Venezia.
Tra la seconda metà di settembre e la fine dell'anno verranno organizzate diverse iniziative che coinvolgeranno i principali attori sul territorio. A Palazzo Ducale si terranno una serie di convegni sulla Legge speciale per Venezia, una legge ancora esistente anche se non più finanziata come siifiche ad essa apportate. Si de dovrebbe e le ultime moddicheranno inoltre giornate all'idraulica, al restauro, introducendo il tema sul futuro per una gestione coordinata della salvaguardia di Venezia, a cominciare dal sistema Mose. Appuntamenti che coinvolgeranno anche il mondo dell'architettura attraverso la Biennale sul tema dei risanamenti e l'innovazione tecnologica sull'edilizia veneziana. Il teatro La Fenice inaugurerà la stagione proprio la sera del 4 novembre con un'opera dedicata all'alluvione del 1966. L'archivio di Stato realizzerà una mostra documentale alla Biblioteca mazionale Marciana in collaborazione con l'archivio storico del Comune. Questo percorso commemorativo vedrà il coinvolgimento della Fondazione Querini Stampalia e del Fai. La fondazione dei Musei Civici di Venezia il 4 novembre inaugurerà una mostra su «aqua granda» e la salvaguardia della laguna in collaborazione con l'istituzione Bevilacqua La Masa. Mostre e racconti che coinvolgeranno non solo la città storica ma anche l'entroterra veneto e veneziano. «Sono soddisfatto che a questo tavolo abbiano aderito in così tanti - ha commentato Brugnaro - Mi piace l'idea che si possa costruire un percorso assieme dove ognuno, portando la propria esperienza, potrà contribuire, non solo per ricordare un triste evento, ma soprattutto per approfondire il dibattito attorno alla questione di Venezia e alla sua specificità. La giornata del 4 novembre dovrà infatti essere un'occasione per riflettere sul legame indissolubile che lega Venezia all'acqua».
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