«Ulss, silenzio sul ritorno a Venezia»

Mercoledì 26 Luglio 2017
«Ulss, silenzio sul ritorno a Venezia»
(g.b.) «Ancora nessuna risposta alla proposta di legge presentata dalle opposizioni regionali per rintegrare Cavallino-Treporti nell'Ulss Serenissima». Le parole sono quelle di Francesco Marinello, portavoce del comitato La Mia Salute è con Venezia, dopo aver constatato che nella riunione di ieri della quinta commissione regionale, quella con competenze sulla sanità, non è stato affrontato il caso Cavallino-Treporti che dal primo gennaio 2018 entrerà a far parte dell'Azienda sanitaria del Veneto Orientale. «Ancora una volta nell'ordine del giorno della quinta commissione non c'era traccia della proposta di legge avanzata dalle opposizioni per rintegrare il nostro Comune con l'Ulss Veneziana - commenta Marinello eppure sono passati diversi mesi da quanto è stata presentata la proposta: perché non è ancora stata discussa? Perché tutto sta passando nel silenzio? Continuando in questo modo, a nostro parere, i cittadini di Cavallino-Treporti non vengono ascoltati e al tempo stesso sono derisi dalle istituzioni». Il riferimento, in questo senso, è per le 4.700 firme raccolte nei mesi scorsi dallo stesso comitato per chiedere appunto di far rimanere Cavallino-Treporti all'interno dell'Ulss veneziana e comunque di far scegliere i cittadini attraverso un referendum. «Queste firme per qualcuno è come se non ci fossero aggiunge Marinello non sono state considerate minimamente: eppure con 900 firme è possibile indire un referendum sull'autonomia regionale ma con 4.700 non è possibile far scegliere ai cittadini in quale azienda sanitaria far parte. Abbiamo il timore che qualcuno voglia far passare questa vicenda nel silenzio per arrivare in autunno dicendo che ormai il cambio di Ulss è imminente e non è possibile fare più nulla».
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